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Oncologia di precisione, studio Fmp-Iss 'Rome - From Histology to target'
Roma, 20 mag. - Se fino a poco tempo fa la medicina di precisione veniva considerata una sfida per il futuro, oggi e' diventata realta' anche in Italia. E' stato possibile grazie all'innovazione tecnologica e diagnostica che ha permesso di identificare le caratteristiche molecolari della malattia, indipendentemente dalla sua localizzazione. Questa vera e propria rivoluzione richiede pero' un cambiamento anche nel modello di ricerca clinica tradizionale, basato sul paradigma 'istologia sede del tumore', alle prese oggi con sfide e opportunita', dalle applicazioni dell'intelligenza artificiale alla profilazione genomica, all'integrazione sempre maggiore dei big data e dei realworld data, ovvero i dati relativi alla salute dei pazienti raccolti nell'ambito del trattamento. I nuovi studi clinici nell'era della profilazione genomica si pongono dunque l'obiettivo di fornire risposte al quesito ancora aperto dell'applicazione del concetto di medicina personalizzata nell'ambito della pratica clinica. Lo studio clinico 'Rome - From Histology to target', presentato oggi in occasione del congresso 'Implementing Precision Medicine In Cancer Care 2019' presso Palazzo Wedekind a Roma, sara' condotto dalla Fondazione per la Medicina di Precisione (Fmp) insieme all'Istituto Superiore di Sanita'.
Lo studio, pionieristico in questo ambito, ha proprio l'obiettivo di valutare l'efficacia della terapia target guidata dalla profilazione genomica rispetto allo standard di cura. Si tratta di uno studio prospettico di fase II controllato randomizzato a due bracci che coinvolgera' 52 centri di eccellenza nel territorio italiano e circa 400 pazienti con tumore del polmone, tumore della mammella, tumori del tratto gastroenterico (esclusi i tumori del colon retto) e tumori rari in progressione ad un trattamento standard. Con il supporto di Roche, che fornira' gratuitamente i test per la profilazione genomica di Foundation Medicine, sara' possibile nell'ambito dello studio clinico, mettere a confronto gli standard di cura finora utilizzati con la target therapy. Grazie ai testi di profilazione genomica sara' possibile identificare la mutazione driver del tumore di ogni paziente e raccomandare, attraverso un gruppo interdisciplinare in cui siano integrate le competenze oncologiche, di anatomia patologica, e di esperti bioinformatici e di genomica (il cosiddetto Molecular Tumor Board) la piu' appropriata terapia target, indipendentemente dall'indicazione terapeutica dei farmaci identificati.
Un progetto ambizioso che e' stato possibile realizzare grazie alla disponibilita' delle aziende farmaceutiche, che collaborano con grande impegno allo studio, e che forniranno gratuitamente il farmaco.
"Grazie alla caratterizzazione di quelle che sono le specificita' di ogni singolo paziente, e' possibile offrire loro percorsi terapeutici sempre piu' personalizzati: la ricerca clinica, e in particolare lo studio presentato oggi, si muove ora infatti verso l'identificazione di mutazioni che possono essere bersaglio di una specifica soluzione terapeutica indipendentemente dalla sede da cui nasce il tumore, rispetto al modello tradizionale che finora ha visto negli studi randomizzati controllati l'unico strumento di riferimento - ha dichiarato il Professor Paolo Marchetti, Presidente Nazionale della Fondazione per la Medicina Personalizzata (Fmp), Direttore del reparto dell'U.O.C. Oncologia B dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I, Professore Ordinario di Oncologia Medica alla Sapienza di Roma - Risulta pero' necessario raccogliere e convogliare tutti i nuovi flussi di informazioni oggi in possesso dei medici nei Molecolar Tumor Board, ovvero team multidisciplinari che integrano competenze di diverse professionalita' e che si incontrano con regolarita' con l'obiettivo primario di prendere decisioni terapeutiche calibrate sullo specifico tumore di ciascun paziente".
Le terapie a bersaglio molecolare si sono dimostrate piu' efficaci rispetto alla chemioterapia e hanno nel corso degli ultimi anni progressivamente portato a un prolungamento dell'aspettativa di vita dei pazienti. Inoltre, diverse metanalisi pubblicate su riviste a elevato impact factor dimostrano che in tutti i tipi di studi sperimentali la scelta di un trattamento mirato in base ai biomarcatori comporta un miglioramento statisticamente significativo del tasso di sopravvivenza, della sopravvivenza libera dalla progressione e del tasso di risposta (response rate). Una fotografia che certifica dunque la necessita' di un cambiamento dal punto di vista della ricerca clinica per raccogliere allo stesso tempo le sfide e le opportunita' che la svolta della medicina di precisione comporta, nell'ottica di mettere a disposizione dei pazienti cure e soluzioni terapeutiche personalizzate.
(Red/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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