(DIRE) Ginevra (Svizzera), 10 mag. - Il Direttivo dell'Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC) si e' incontrato oggi a Ginevra con Adriana Velazquez, Senior advisor Medical Devices dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS), per avviare una collaborazione sui temi dei dispositivi medici in tutte le loro applicazioni, incluse quelle utilizzate nella digital health.
"L'Organizzazione Mondiale e' sempre aperta verso collaborazioni indipendenti capaci di esprimere qualita' professionale e visione oggettiva e terza- ha sottolineato Adriana Velazquez- Noi abbiamo 147 uffici operativi nei vari Paesi e vari Collaborating Centers, tra cui quello italiano del Policlinico San Matteo di Pavia, ma siamo continuamente in azione per produrre Guidelines e documenti di riferimento su cui e' particolarmente benvenuto il contributo degli operatori piu' affidabili, maggiormente radicati dentro la pratica professionale quotidiana e capaci di una visione collaborativa d'insieme nel rispetto delle indicazioni generali offerte dall'Organizzazione".
Come indicato durante l'incontro tenuto a Ginevra, l'OMS-Medical Device e' oggi attiva in particolare per implementare il MEDEVIS-WHO (Medical Device Information System), per produrre linee guida (le prossime saranno relative ad ictus, diabete e malattie cardiovascolari) e soprattutto per l'identificazione di un International Classification Coding and Nomenclature Medical Devices (ICMD) che supporti l'accesso ai medical devices per lo sviluppo di migliori sistemi di assistenza sanitaria secondo le indicazioni del 13esimo Programma generale di Lavoro OMS (2019-2023): gli ingegneri clinici italiani, che si presentano sulla scena delle politiche sanitarie anche come membri dell'International Federation for Medical and Biological Engineering (IFMBE), sono invitati a partecipare come membri-esperti all'insieme dei lavori che l'OMS sta sviluppando in questi ambiti.
"E' per noi un onore poter collaborare con l'OMS", ha affermato Lorenzo Leogrande a nome del direttivo AIIC al termine del meeting, "Nel rispetto delle competenze e delle relazioni istituzionali gia' esistenti, l'Associazione Italiana degli Ingegneri Clinici si mettera' assolutamente a disposizione dell'Organizzazione, nella figura di Adriana Velazquez e del suo staff, per indicare figure all'altezza della collaborazione richiesta, assicurando cosi' un contributo professionale italiano ai documenti, in particolare l'ICMD, che diventeranno riferimento per tutto il mondo della sanita'".
L'incontro a Ginevra e' servito inoltre a verificare il lavoro comune che AIIC, OMS e IFMBE stanno svolgendo in vista del III Congresso Internazionale dell'Ingegneria clinica-ICEHTMC, che si svolgera' il prossimo 21-22 ottobre a Roma, "evento", ha concluso Adriana Velazquez, "che la comunita' scientifica e l'Organizzazione Mondiale della Sanita' ritengono importante per uno sviluppo omogeneo dell'ingegneria clinica e biomedica in tutti i Paesi del mondo".
(Wag/ Dire)