(DIRE) Roma, 10 mag. - 'Le nuove norme in materia di pubblicita' sanitaria', il corso di ieri promosso dall'OMCeO di Roma, che si e' svolto nella sede dell'Ordine alla presenza di Antonio Magi, Presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Raffaele Iandolo, Presidente CAO Nazionale e Brunello Pollifrone, Presidente CAO Roma, ha avuto il merito fare chiarezza tra cio' che deve essere considerata informazione sanitaria e cio' che scade nell'ambito commerciale.
Come ha spiegato, all'agenzia Dire, Brunello Pollifrone: "Abbiamo stilato un manifesto che ha messo nero su bianco le differenze tra pubblicita' - ossia qualsiasi messaggio pubblicitario o suggestivo orientato a finalita' prevalentemente commerciali - e cosa intendiamo invece per informazione sanitaria, ovvero la comunicazione improntata a veicolare messaggi utili alla consapevolezza delle scelte del paziente, funzionale a garantire la sicurezza dei trattamenti sanitari e finalizzata alla tutela della sua salute senza ingenerare falsi bisogni di cura".
A sottolineare l'importanza della tematica oggetto del corso, la presenza dell'onorevole Rossana Boldi, la quale ha promosso una legge che porta il suo nome e che ieri era alla sua prima partecipazione pubblica nel contesto di un Ordine.
"L'emendamento 'Boldi' sulla pubblicita' sanitaria testimonia lo sforzo e la volonta' di voler cambiare passo e mettere al centro degli interessi la salute del cittadino. Tre gli articoli davvero importanti- ha spiegato Pollifrone- Innanzitutto non si puo' piu' fare pubblicita' promozionale o suggestiva. Per promozionale si intendono le offerte e anche il pagamento rateale. Inoltre, la comunicazione non puo' piu' essere suggestiva, in quanto va oltre la pura e corretta informazione sanitaria. Per questo motivo non sara' piu' l'Antitrust ma l'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) a sanzionare. Questo sottolinea ulteriormente che la prestazione sanitaria esce dall'area del 'commercio' ed entra definitivamente nella comunicazione sanitaria. Solo in questo modo e' davvero possibile rimettere al centro degli interessi la salute del paziente".
"Cosi' tutti i vari centri, cliniche e strutture low cost, dovranno avere un direttore sanitario iscritto all'Ordine territoriale di appartenenza. Questa territorialita' sara' valida anche per i medici e non solo per gli odontoiatri", ha sottolineato Pollifrone.
Il quale, dopo aver evidenziato quelli che sono i divieti, ha puntato l'accento anche su come deve essere strutturata una corretta informazione sanitaria: "Non si possono piu' promuovere le iniziative gratuite, e chi contravviene sara' perseguito dall'Ordine dei Medici. Due le eccezioni. La prima e' che gli enti e le onlus senza scopo di lucro possono farlo senza alcun problema, purche' siano bandite le sponsorizzazioni dei marchi commerciali. Seconda possibilita', ad esempio nel caso dell'inaugurazione di un nuovo studio privato, quella di attivare giornate gratuite. Ma solo in un periodo limitato nel tempo e senza sponsorizzazioni commerciali".
"Altro nuovo spunto- ha aggiunto- e' che all'interno di una comunicazione sanitaria, il costo della prestazione puo' essere menzionato solo se viene inserita la prestazione completa e dettagliata in tutti i suoi passaggi. E questo, visto che il trattamento e' personalizzato, spesso e' impossibile da valutare senza una prima visita preventiva. Tutto questo al fine di scongiurare pubblicita' ingannevoli".
Proprio in virtu' di questa 'operazione trasparenza', l'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Roma in questi giorni sta convocando attorno ad un tavolo numerose societa', con relativi direttori sanitari, per richiamare sul rispetto del codice deontologico e delle normative vigenti.
"Va detto che ad oggi i cartelloni pubblicitari sono davvero in calo e secondo me la situazione sara' sempre migliore", ha concluso il presidente di Cao Roma.
(Mco/ Dire)