Roma, 8 mag. - Antonio de Novellis riconfermato per il quarto mandato alla guida della sezione regionale Lazio di Simpef-Sindacato medici pediatri di famiglia, al termine del convegno 'Le Giornate Pediatriche a Sabaudia' svoltosi nel weekend.
"Un incontro di grande successo, organizzato da Simpef Lazio, che ha visto la partecipazione di personalita' di spicco, come il presidente della commissione Sanita' del Lazio, Giuseppe Simeone, il presidente di Crea, Federico Spandonaro, di Gimbe, Nino Cartabellotta, la segretaria SISPe Lazio, Teresa Mazzone, il segretario nazionale Simpef, Rinaldo Missaglia. Obiettivo del convegno era di accrescere sempre meglio la nostra professionalita', affinche' si possa accreditare l'ambulatorio del pediatra di famiglia come un segmento di eccellenza nel piu' ampio ed articolato complesso rappresentato dal Sistema sanitario nazionale. La formazione dei pediatri di famiglia non deve, tuttavia, limitarsi alla mera acquisizione di conoscenze scientifiche, a scopo diagnostico, terapeutico e assistenziale. I pediatri oggi devono conoscere e confrontarsi anche con dinamiche politiche ed economico-sociali sempre piu' cogenti, utili a comprendere e difendere il ruolo di pediatra, i modelli di organizzazione del lavoro e le dinamiche economiche rispetto alle quali si puo' reclamare un giusto riconoscimento", spiega de Novellis.
Come primo atto successivo alla sua riconferma, il segretario torna a sollecitare le istituzioni regionali in merito alla necessita' di aprire subito il tavolo delle trattative sull'accordo per la pediatria di famiglia, con il pieno coinvolgimento di tutte le componenti sindacali riconosciute "inclusa Simpef, che come gia' evidenziato, parrebbe soggetta a forme discriminatorie".
Annuncia, quindi, di avere inoltrato, per conto di Simpef Lazio, una lettera di interrogazione ufficiale al governatore Nicola Zingaretti, all'assessore, Alessio D'Amato, e al direttore generale Aifa, Luca Li Bassi, chiedendo chiarimenti urgenti circa un finanziamento di ben 105.000 euro stanziato nel mese di marzo dalla Regione, con una "procedura a dir poco irrituale, per un fantomatico progetto di "Sorveglianza attiva sul corretto uso degli antibiotici in eta' pediatrica, nella fascia di eta' compresa tra 0 e 4 anni", progetto di nessuna utilita' e del tutto privo di fondamenti scientifici, destinato a non produrre alcun tipo di beneficio. Tale finanziamento si configura- sostiene de Novellis- quanto meno come un vero e proprio spreco di denaro pubblico, che potrebbe essere destinato ad iniziative sanitarie di ben maggiore interesse e portata".
(Comunicati)