Roma, 3 mag. - "Il decesso del turista olandese per arresto cardiaco improvviso verificatosi alcuni giorni fa durante il volo aereo partito da Catania e diretto ad Amsterdam, che ha costretto il pilota ad effettuare un atterraggio di emergenza a Pisa, unitamente agli altri recenti, tragici episodi di cronaca che hanno visto decessi per arresto cardiaco improvviso a bordo di aerei e di treni, pone a considerare la necessita', piu' urgente, di assicurare al Paese l'irrinunciabile 'dimensione di civilta'' che abbiamo denominato quale progetto nazionale di 'mobilita' cardioprotetta'". Cosi' Mario Balzanelli, Presidente del Sis 118 in un appello ai ministri Grillo e Toninelli ponendo il dito sull'ennesimo episodio di cronaca.
"E' impensabile- prosegue- nel 2019, non prevedere istituzionalmente l'obbligo della presenza a bordo di tutti i mezzi di trasporto pubblico di un defibrillatore semiautomatico (DAE) e di personale addestrato e certificato in grado di effettuare, con immediatezza, in caso di arresto cardiaco improvviso, la rianimazione cardiopolmonare, mediante la tecnica delle compressioni toraciche ininterrotte (Hands Only CPR)".
"Non e' piu' sufficiente considerare e ribadire per l'ennesima volta, ormai quasi come un ritornello, che la scienza, oltre che la nostra pluridecennale esperienza diretta sul campo, documentano, piu' che ampiamente, come in presenza di un arresto cardiaco improvviso l'immediata esecuzione da parte di chi si trovi sul posto, entro ed auspicabilmente non oltre i primi 3 - 4 minuti dall'insorgenza dell'evento (dopo questo ristrettissimo arco temporale il cervello in anossia subisce danni irreversibili e muore), quindi molto prima che arrivi sulla scena il 118, del massaggio cardiaco ininterrotto insieme all'erogazione di una scarica elettrica da parte di un defibrillatore, rappresentano 'fattori terapeutici' determinanti in grado di 'restituire pienamente alla vita' almeno 20.000 delle 60.000 persone che invece muoiono ogni anno in Italia all'improvviso, in modo del tutto inatteso ed imprevedibile, senza che nessuno, tra gli astanti, muova anche un solo dito (fatto salvo per fare assurdi video e selfie, come occorso qualche giorno fa a Monza, quando un uomo colpito da arresto cardiaco improvviso e' stato per ben 20 minuti in mezzo alla strada tra l'indifferenza piu' assoluta dei passanti e l'appassionata gara a fare addirittura selfie davanti al suo corpo esanime da parte di alcuni giovani festeggianti e sorridenti", ha proseguito il Presidente del Sis 118.
"Occorre, invece, passare dalle permanenti lucide analisi a tavolino alle inedite e piu' efficaci sintesi operative sulla strada, mediante una presa in carico, alta, istituzionale, governativa del diritto - dovere di contrastare queste innumerevoli, continue 'morti evitabili' che ci flagellano, implacabilmente, ogni giorno, e che colpiscono in modo cieco, qualsiasi fascia di eta', giovanissimi, adulti, anziani, nella maggior parte dei casi senza alcuna nota patologia cardiaca preesistente. Va istituzionalmente creato, senza se e senza ma, un sistema di cura globale dedicato alla strage dell'arresto cardiaco improvviso, che coinvolga pienamente la comunita', la societa' civile. Affido con fiducia e carattere di massima urgenza, l'istanza di varare, per il nostro paese, la frontiera di 'Mobilita' Cardioprotetta' al Governo, ed in particolare ai due ministri competenti, il ministro della Salute, Giulia Grillo, ed il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Milioni di italiani viaggiano ogni giorno, ogni ora sui mezzi di trasporto pubblici. Meritano, da parte dello Stato, questa attenzione istituzionale di tutela efficace della loro vita", ha terminato Balzanelli.
(Comunicati)