Roma, 12 lug. - Anche la Fiaso, la Federazione Italiana Aziende e Strutture Ospedaliere ha aderito al "Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita". Un atto importante la firma apposta da parte del presidente Fiaso, dottor Francesco Ripa di Meana, che sancisce il sostegno della Federazione che riunisce le Aziende Sanitarie e Ospedaliere italiane al Manifesto di 9 diritti che ha l'obiettivo di garantire, oltre alle cure mediche, il rispetto della dignita' e il supporto religioso e spirituale per chi si trova nella fase finale della vita all'interno delle strutture sanitarie. Alla Cerimonia della Firma, che si e' svolta a Roma presso la sede del Cnel, in occasione dell'Assemblea annuale dei Soci Fiaso, sono intervenuti il dottor Angelo Tanese, la professoressa Maria Angela Fala' e il dottor Paolo Favari in rappresentanza dei tre enti promotori del Manifesto: ASL Roma 1, Tavolo Interreligioso di Roma e GMC Universita' Cattolica - Hospice Villa Speranza.
Il Manifesto e' frutto di una particolare sensibilita' nei confronti del dialogo interreligioso in ambito sanitario e rappresenta il punto di arrivo di un percorso pienamente condiviso con le confessioni religiose per trasformare i nove diritti enunciati in procedure operative. Il Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita e' stato presentato pubblicamente e sottoscritto il 5 febbraio 2019 nel Salone del Commendatore del Complesso Monumentale del Santo Spirito, all'interno della Settimana Mondiale dell'Armonia Interreligiosa promossa dall'Assemblea Generale dell'ONU, alla presenza del Ministro della Salute Giulia Grillo e dell'Assessore alla Sanita' della Regione Lazio Alessio D'Amato.
Primi firmatari del Manifesto, accanto al Comitato Promotore composto da Asl Roma 1, Gmc Universita' Cattolica Hospice Villa Speranza e Tavolo Interreligioso di Roma, sono stati: Centro Islamico Culturale d'Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Diocesi Ortodossa Romena d'Italia, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Unione Buddhista Italiana, Unione Comunita' Ebraiche Italiane, Unione Induista Italiana, Unione Italiana Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, Vicariato di Roma, Avo (Associazione Volontari Ospedalieri), Csv Lazio (Centro Servizio per il Volontariato), Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato. Sempre lo scorso aprile il Manifesto e' stato sottoscritto dalla Fnopi (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche).
"Il fatto che il Manifesto venga oggi siglato anche da FIASO - sottolinea il Presidente della Federazione, Francesco Ripa di Meana- e' la testimonianza dell'impegno che le Aziende sanitarie hanno profuso e ancor piu' vogliono assicurare in futuro per promuovere l'alfabetizzazione al pluralismo religioso anche nei nostri ospedali e nelle nostre ASL. Consapevoli del fatto che il diritto alle cure e all'assistenza possano e debbano andare di pari passo con una umanizzazione dei servizi che non puo' prescindere dal rispetto delle diversita' culturali e religiose".
"Il Manifesto- commenta Angelo Tanese, Dg della Asl Roma 1- e' un progetto che parte da lontano, con un Laboratorio che da alcuni anni si propone di realizzare un'accoglienza interculturale e multireligiosa nell'Ospedale Santo Spirito e nelle strutture sanitarie della nostra ASL. Con la firma di oggi contiamo di diffondere, anche attraverso FIASO, questa cultura del rispetto per la diversita' culturale e religiosa, essenziale per fare buona sanita' in una societa' che e' sempre piu' aperta, e la particolare attenzione che dobbiamo alle persone nei percorsi di fine vita". "Quella che si e' aggiunta oggi e' una ulteriore e importante tessera di un mosaico che si sta completando perche' i diritti contenuti nel Manifesto vengano sempre piu' conosciuti e soprattutto attuati- concludono la Presidentessa del Tavolo interreligioso Fala' e il Dg di GMC Universita' Cattolica Favari- l'obiettivo che dall'inizio ci siamo posti e' di dare concretezza ai 9 diritti del Manifesto in tutte le strutture sanitarie italiane. Stiamo percio' lavorando per completare l'elaborazione e diffondere le linee guida che saranno messe a disposizione di tutti gli operatori sanitari. Un Manifesto che vuole includere tutte le persone di ogni fede nel rispetto del proprio credo nella fase finale della vita all'interno delle strutture sanitarie e ospedaliere".
(Comunicati)