Roma, 12 lug. - Creare una rete territoriale che punti sulla prevenzione e sulla promozione e tutela della salute, sia individuale che collettiva. È questo il punto di partenza del Piano di Sviluppo del Distretto Sanitario 2 della Asl Roma 1 (2019-2021), presentato ai cittadini dall'azienda sanitaria insieme al Municipio II.
Un piano che nasce da una attenta analisi del profilo demografico-epidemiologico della popolazione residente anche riferita ai singoli quartieri, accomunati da un generale aumento delle patologie cronico-degenerative. Parliamo di 168.357 cittadini su un territorio ad alta densita' abitativa, dove ben il 52% del totale e' costituito da famiglie monocomponenti, prevalentemente anziani. Alla presenza di Angelo Tanese, girettore generale dell'Asl Roma 1, e di Francesca Del Bello, presidente del Municipio II, il direttore del Distretto Sanitario 2, Camillo Giulio de Gregorio, ha illustrato i contenuti specifici del Piano, dalla prevenzione all'assistenza, dalle cure primarie ai percorsi diagnostico terapeutici, dalla disabilita' alla salute materno-infantile, dalla salute mentale alle dipendenze, valorizzando tutti i percorsi di integrazione socio-sanitaria in connessione con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta.
Le nuove linee di attivita' distrettuali prevedono molti progetti innovativi, come il laboratorio di equita' e partecipazione, l'ambulatorio infermieristico, la riqualificazione del Centro Forte Antenne e l'apertura della Casa della Salute di Circonvallazione Nomentana dove ci saranno spazi dedicati alla collaborazione progettuale con le Associazioni di Volontariato e i Rappresentanti delle Comunita'. Fulcro di tutta l'attivita' della Casa della Salute il Punto Unico di Accesso integrato tra Municipio e Azienda Sanitaria che garantisce accoglienza, orientamento e ascolto attivo oltre che informazioni sui servizi territoriali e relative modalita' di accesso e accompagnamento al percorso di cura piu' appropriato.
Tutti i progetti sono volti alla costruzione di una rete dei servizi meno frammentata, piu' integrata e accessibile in relazione alle diverse tipologie di bisogni, anche attraverso un maggiore coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini.
(Mel/ Dire)