Roma, 11 lug. - Il melanoma cutaneo e' un tumore in costante aumento sia negli uomini che nelle donne. A lanciarle l'allarme, sono stati i medici dell'IDI di Roma, riuniti stamani in una tavola rotonda per addetti ai lavori nella quale si e' discusso del "Nuovo Percorso Diagnostico Terapeutico del paziente affetto da melanoma Cutaneo" dell'Istituto.
Secondo le stime dell'Airtum, i nuovi casi di melanoma cutaneo in Italia - anno 2018 - si aggira intorno a 13.700 (7.200 tra gli uomini e 6.500 tra le donne), di questi, piu' di 950 sono i nuovi casi di melanoma diagnosticati all'Idi (circa 200 casi in piu' rispetto al 2017 e 250 in piu' rispetto al 2016).
"In percentuale possiamo affermare - spiega in una nota Francesco Ricci, responsabile Melanoma Unit IDI - che il 7% delle nuove diagnosi di melanoma previste in tutta Italia nel 2018 provengano proprio dall'IDI sede di Roma e sede di Capranica.
Nonostante il continuo aumento d'incidenza del melanoma registrato nel nostro Paese si evidenzia pero' come la mortalita' legata a questa patologia rimanga complessivamente stabile (aumenta la sopravvivenza a 5 anni che e' pari all'87% e in crescita rispetto al passato). Un dato quest'ultimo, incoraggiante che spinge medici e ricercatori ad essere sempre piu' vicini al paziente".
Il nuovo Percorso Diagnostico-Terapeutico e Assistenziale (PDTA) del paziente affetto da melanoma, presentato questa mattina, si basa sulle piu' recenti linee guida evidence-based che permettono di personalizzare il percorso terapeutico del paziente affetto da melanoma, ottimizzando le tempistiche del trattamento e proponenedo modelli di cura innovativi (vedi trial clinici sperimentali).
"E' fondamentale rivolgersi a centri di eccellenza affinche' i pazienti possano beneficiare dei trattamenti piu' innovativi, incluse le terapie nuove adiuvanti sperimentali", hanno evidenziato gli esperti. "Noi all'IDI - conclude Ricci- abbiamo attivato da tempo l'Unita' Operativa Funzionale del Melanoma. Qui vi opera un team multidisciplinare di specialisti (Dermatologi, Oncologi, Chirurghi plastici, Chirurghi generali, Anatomo-patologi, Radiologi, Biologi e altre figure professionali) che riesce a gestire con attenzione e professionalita' oltre 2700 pazienti in follow up".
(Red)