|
|
|
|
|
|
|
Cuore, un algoritmo predice la malattia delle coronarie
Roma, 5 lug. - Un sistema di intelligenza artificiale applicato alla diagnostica in emodinamica in cui l'algoritmo, analizzando milioni di battiti cardiaci, impara da solo e diventa capace di riconoscere le anomalie cardiache con una precisione di oltre il 99%, consentendo cosi' scelte cliniche piu' accurate e appropriate. Arriva in Italia il 'supercervellone' che aiutera' a decidere, con un'accuratezza di oltre il 99%, quali pazienti hanno le coronarie malate e hanno bisogno di un'angioplastica o un bypass.
L'intelligenza artificiale, messa alla prova su oltre mille casi, ha anche consentito di verificare che il 3,8% delle angioplastiche non era in realta' necessario, mentre nel 27% dei casi in cui l'angioplastica non e' stata ritenuta utile c'era invece bisogno di una rivascolarizzazione coronarica percutanea. Per questo puo' essere una 'guida' sicura per il cardiologo, per gestire al meglio le decisioni cliniche. L'intelligenza artificiale in cardiologia ha 'debuttato' in Italia in occasione del corso ICOP 2019 - Intracoronary pressure measurement and assessment of coronary stenosis in 2019, che si e' svolto recentemente a Catanzaro.
"L'intelligenza artificiale non sostituisce il medico- spiega Ciro Indolfi, presidente della Societa' italiana di Cardiologia (SIC)- ma puo' essere di grande supporto per evitare errori di valutazione e compiere scelte terapeutiche piu' precise, informate e su misura per il singolo caso. Se le arterie coronarie sono malate e' essenziale capire il grado di stenosi, ovvero di ostruzione, per decidere se sia necessario riaprirle con un palloncino, proporre un bypass cardiaco o tenere il problema sotto controllo con i farmaci. La coronarografia puo' non essere sempre sufficiente. Ed e' qui che viene in aiuto la nuova tecnica di intelligenza artificiale applicata alla valutazione della pressione intracoronarica".
L'intelligenza artificiale infatti e' stata per la prima volta applicata allo strumento diagnostico che consente la valutazione della pressione intracoronarica (iFR), comunemente impiegato in emodinamica: con una sonda si entra nelle arterie e se ne valuta la pressione, che si modifica in caso di restringimento.
L'analisi dei dati viene quindi elaborata dal sistema di intelligenza artificiale, che puo' immediatamente confrontare il risultato con milioni e milioni di registrazioni precedenti, i 'big data' che l'uomo non riesce a valutare nel loro complesso perche' troppo numerosi.
"Il sistema di intelligenza artificiale- prosegue Indolfi-offre il vantaggio di poter attingere ai dati di milioni di battiti cardiaci, riuscendo cosi' a individuare con certezza e rapidamente se il cuore in esame presenta o meno anomalie - riprende. Inoltre, nell'utilizzo il sistema si aggiorna continuamente, prosegue cioe' a imparare dai propri errori e dai propri successi, affinando esponenzialmente la sua capacita' diagnostica. Tutto questo garantisce una precisione senza precedenti. Non si tratta di sostituire il medico, perche' sara' sempre l'uomo a dover prendere una decisione clinica sulla base dei dati a disposizione; la macchina pero' ha il vantaggio di poter esaminare una mole di dati enorme in tempi minimi, come il cervello umano non potra' mai essere in grado di fare".
(Comunicati)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
|
CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
|
COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
|
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|