Roma, 27 giu. - Realizzare uno spazio di meditazione, silenzio e preghiera aperto a tutte le fedi religiose all'interno degli Ospedali San Filippo Neri e Santo Spirito, per migliorare il grado di umanizzazione di queste strutture con un'attenzione particolare al rispetto delle specificita' e delle identita' culturali delle persone, e alla loro dimensione spirituale anche all'interno di un percorso di cura e assistenza. Questo e' l'obiettivo del concorso di idee "Curare lo Spirito nei luoghi della Cura del Corpo", promosso dalla ASL Roma 1, in partnership con il Tavolo Interreligioso di Roma e con la collaborazione tecnica dell'Area Concorsi dell'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e bandito nel 2018. Un progetto reso possibile dalla stabile e sempre piu' stretta collaborazione tra la ASL e il Tavolo, che da vent'anni si impegna a diffondere un approccio multiculturale e interreligioso caratterizzato dal rispetto della diversita' e ci ha proposto l'idea.
Il Concorso, rivolto ad architetti e ingegneri dell'Unione Europea con lo scopo di raccogliere proposte innovative per la realizzazione di questo spazio, ha raccolto ben 41 progetti, che sono stati posti al vaglio da una Commissione di Valutazione composta da esperti e rappresentanti delle religioni.
I criteri di valutazione stabiliti hanno riguardato tre ambiti specifici: l'aderenza e coerenza con il tema oggetto del concorso, la fattibilita' tecnica (che comprendeva anche sicurezza e uso dei materiali conformi alle norme vigenti), il grado di innovazione artistica del progetto.
Come previsto dal bando, le due proposte particolarmente meritevoli hanno ricevuto un premio in denaro dalla ASL Roma 1 del valore di 3.000 euro.
L'ampiezza degli stimoli e la sensibilita' che le diverse idee progettuali hanno offerto - sia in termini di materiali e arredi che nelle componenti artistiche - danno forma alla necessita' di realizzare uno spazio di comprensione reciproca, idoneo al raccoglimento delle persone per qualunque tipo di culto, ma anche in grado di diffondere speranza e tolleranza.
Tutte le tavole progettuali sono state esposte nel corso dell'iniziativa e sono state raccolte e pubblicate da Gangemi Editore International. Scopo della pubblicazione e' quello di valorizzare l'impegno e il lavoro di tanti giovani professionisti che hanno partecipato con entusiasmo all'iniziativa, ma anche costruire un catalogo di idee e proposte che potrebbero essere di interesse per altre aziende sanitarie pubbliche o private, che intendano allestire un spazio di meditazione all'interno delle proprie strutture di ricovero, come contribuito alla realizzazione di un servizio sanitario sempre piu' attento alle persone e di luoghi di cura orientati al rispetto delle diversita' culturali.
Nel corso della Cerimonia, condotta da Livia Azzariti, i premi ai due progetti vincitori del concorso sono stati consegnati dal Direttore Generale della ASL Roma 1 Angelo Tanese e dal Presidente del Tavolo Interreligioso di Roma Maria Angela Fala'. Presenti tra gli altri Sabrina Alfonsi, Presidente Municipio 1 Roma Capitale e l'Imam della Grande Moschea di Roma, Salah Ramadan.
L'intrattenimento musicale e' stato a cura del Progetto Davka, ensemble che dal 2004 utilizza la musica come veicolo per diffondere la conoscenza dei vari aspetti sociali, storici e folkloristici del popolo ebraico, combinando melodie tradizionali con ritmi moderni. Il gruppo nasce dall'idea di Maurizio Di Veroli e si e' gia' esibito in numerosi palcoscenici sia in Italia che in Europa.
(Comunicati)