(DIRE) Roma, 24 giu. - "E' una giornata bellissima quella che si celebra oggi, perche' la professione medica non si puo' esercitare solo attraverso le competenze ma prevede che queste si ispirino ai valori che da sempre caratterizzano la nostra professione. Quei valori che gia' Ippocrate nel 400 a.C. aveva racchiuso in quello che noi oggi riconosciamo come il 'Giuramento di Ippocrate'. Le parole chiave sono solidarieta', uguaglianza, condivisione e compassione nei confronti dei cittadini. Al tempo stesso essere medico vuol dire avere competenze, autonomia e responsabilita', indipendenza e liberta'. Quest'ultima e' forse la condizione che attualmente serve di piu' al medico, poiche' si collega al concetto di dignita' della persona. Ma non solo il professionista ha una coscienza, bensi' mira nell'esercizio della professione a tutelare i diritti del paziente racchiusi nella Carta costituzionale. In definitiva i medici, nel nostro Paese, sono i primi garanti del diritto alla salute e alle cure". A dirlo e' Filippo Anelli, presidente del Fnomceo, a margine del Giuramento di Ippocrate di 600 neo iscritti.
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(Mco/ Dire)