Roma, 24 giu. - Seicento giovani medici di Roma e del Lazio sabato scorso hanno prestato il giuramento di Ippocrate segnando cosi' simbolicamente l'ingresso ufficiale nell'Ordine professionale. Un Ordine, quello di Roma e provincia, che con i suoi oltre 40mila iscritti e' considerato il piu' grande d'Italia. La cerimonia si e' tenuta nella sala dell'hotel Sheraton, nella Capitale, alla presenza di circa 1.500 persone compresi i familiari dei giovani. Dopo la lettura del giuramento i neolaureati hanno ricevuto il Codice deontologico ed il tesserino di appartenenza all'Ordine professionale.
"Si tratta di un passaggio fondamentale per ricostruire il rapporto medico paziente e restituire centralita' alla figura medica- ha detto Antonio Magi, presidente dell'Ordine romano- Il giuramento e' il primo atto, la base di tutto, sancisce l'ingresso dei neolaureati nel campo della professione e nelle varie articolazioni pubbliche e private del Servizio sanitario nazionale di cui costituiscono il nucleo centrale".
Un ingresso nella professione che capita in un momento difficile per il ruolo del medico e per il Ssn in generale, secondo il vicepresidente Pier Luigi Bartoletti. "Proprio per questo abbiamo voluto organizzare una cerimonia, con famiglie e amici dei neoiscritti. Come Ordine lavoriamo per restituire dignita' e garantire tutela ai medici, una categoria essenziale per il Paese, e per stimolare la consapevolezza e l'assunzione di responsabilita' sociale che ne deriva".
"Con questa iniziativa l'Ordine vuole dare un segnale forte e importante di attenzione e supporto a queste centinaia di neo iscritti- ha aggiunto Magi- Il nostro compito e' quello di consolidare le motivazioni e l'entusiasmo di questi nostri giovani colleghi anche perche' credo possano fare la differenza nella qualita' del loro lavoro garantendo la salute dei cittadini che incontreranno nel loro agire quotidiano, sia negli ospedali sia sul territorio".
Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi ed odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, ha voluto sottolineare l'importanza di nuove borse di studio per le specializzazioni. "Senza cio' si va all'estero. Oggi infatti, 10-15mila colleghi sono bloccati dal mancato accesso alla specializzazione". Sul tema e' intervenuto il presidente della commissione Sanita' in Senato, Pierpaolo Sileri, assicurando che dal prossimo anno saranno disponibili 8.000 borse di studio e concorsi gia' dal quarto anno di specializzazione.
L'auspicio di una rapida collocazione nel mondo del lavoro e' arrivata dall'assessore alla salute della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Qui a Roma si forma il 25% dei medici italiani- ha ricordato- Spero quindi che questi giovani trovino spazio proprio nelle nostre strutture". D'Amato ha inoltre sottolineato il solido rapporto fra Ordine e Regione che ha consentito fra le altre cose di mettere in campo iniziative forti contro le aggressioni subite dai medici nei luoghi di lavoro.
Dopo la cerimonia i neo professionisti hanno ricevuto il Codice deontologico ed il tesserino di appartenenza all'Ordine professionale.
(Comunicati)