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In aumento infezioni da zecche, in Europa +400% dal 1975
Roma, 20 giu. - Il cambiamento climatico in atto influenza anche lo sviluppo di infezioni trasmesse da vettori come le zecche che si trovano adesso a latitudini ed altitudini piu' elevate rispetto al passato e sono presenti in aree geografiche come il Nord Est Italia (Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Trento, Bolzano), dove sono stati rilevati casi di borelliosi di Lyme ed encefalite da zecche. La zecca che puo' trasmettere queste malattie in Italia e' nota col nome scientifico di Ixodes ricinus.
La Tick-born encephalytis (TBE) e' una grave malattia del sistema nervoso centrale che puo' causare morte o danni neurologici permanenti. Il tasso di letalita' nelle persone infettate dal sottotipo occidentale e' in media il 2% dei casi clinicamente manifesti, ma le infezioni subcliniche rappresentano il 70%-98% del totale. La malattia interessa un'ampia fascia del continente eurasiatico, dalla Siberia orientale all'Austria. Le segnalazioni in Europa sono aumentate del 400% dall'ultimo quarto del secolo scorso. Nel 2016, i casi di TBE confermati in Europa sono stati 2.674, per un tasso di notificazione di 0,6 casi per 100.000 abitanti. Gran parte delle segnalazioni vengono da Austria, Repubblica Ceca e Slovenia, ove la vaccinazione e' raccomandata per tutta la popolazione.
Gli ospiti naturali del virus sono roditori selvatici dei generi Myodes e Apodemus. L'uomo e altri grandi animali vengono infettati accidentalmente dalle zecche che si trasferiscono dal roditore a loro. Le larve di Ixodes ricinus in Europa diventano attive attorno ai 10 gradi, mentre le ninfe cominciano a cercare un ospite alla temperatura di 7 gradi. "Un rapido riscaldamento primaverile puo' favorire il co-feeding, cioe' la possibilita' che piu' zecche si nutrano in gruppo sullo stesso animale serbatoio. In questo modo puo' dilatarsi il numero delle zecche infettate da TBEV (tickborne encephalitis virus), che passando a un ospite umano possono trasferirgli l'infezione". Lo spiega Massimo Galli, presidente della Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT).
Con l'aumento delle temperature aumentano le occasioni di stare all'aperto e quindi anche il rischio di fare incontri spiacevoli con le zecche. Il periodo considerato a rischio va da aprile a ottobre, ma le variazioni climatiche, con l'allungamento dei periodi con alte temperature, possono estenderlo ulteriormente. Come riconoscere l'encefalite da zecche? Non e' semplice: i sintomi d'esordio (febbre, cefalea...) non sono facilmente distinguibili con quelli di altre patologie. Sul sito dell'Istituto superiore della sanita' si legge: "I soli disturbi (sintomi) non permettono di accertare (diagnosticare) l'encefalite da zecca. In particolare, senza analisi specifiche effettuate sul sangue o sul liquido cerebro-spinale non si puo' distinguere questa malattia da altre che questi animali possono trasmettere. La diagnosi si basa, quindi, su analisi di laboratorio attraverso cui verificare: presenza di anticorpi (IgM) specifici; aumento degli anticorpi specifici per il virus TBE superiore o uguale a 4 volte il valore normale; virus TBE nel sangue e, in casi fatali in campioni di tessuto nervoso. I casi individuati sono segnalati alle autorita' competenti per consentire una valutazione della diffusione di questa malattia nel nostro Paese".
Oltre che della encefalite da TBEV, le zecche possono fungere da vettore di numerose altre malattie infettive causate da agenti molto diversi tra loro. "In Italia le piu' importanti sono la Borreliosi di Lyme, causata da Borrelia burgdorferi, una spirocheta, la febbre bottonosa mediterranea, causata da Rickettsia conorii, la febbre Q, causata da Coxiella burnetii (che viene piu' spesso contratta per via inalatoria)", aggiunge Galli, che e' anche direttore della divisione universitaria di malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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