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Pma, Siru: "Nel Lazio offerta scarsa, coppie costrette a migrare altrove"
Roma, 18 giu. - Per avere un figlio il tempo e' tutto. Ed e' proprio questo che, troppo spesso, manca alle coppie italiane.
C'e' chi rimanda per finire gli studi, chi per fare carriera, chi per motivi economici e chi semplicemente pensa ingenuamente di avere tutto il tempo del mondo. Si arriva cosi' a superare i 30 anni o anche piu'. Qualche coppia si accorge che non puo' concepire naturalmente e inizia ad andare da un medico all'altro, e da una struttura all'altra, in cerca di soluzioni. Ci si sente spaesati e intanto il tempo continua a passare. Nel Lazio, in media, le donne cercano di accedere alla procreazione medicalmente assistita (Pma) a 36 anni. Quindi gia' molto tardi. E dopo si ritrovano in un circuito piuttosto intricato e lento. Tanto che, per evitare di aspettare oltre o di ricorrere a costosi centri privati, moltissime coppie sono costrette a "migrare" in altre regioni, dove l'offerta e' meglio organizzata. A denunciare le criticita' della Pma nel Lazio sono gli esperti della Societa' Italiana di Riproduzione Umana (Siru), riuniti a Roma nel loro secondo congresso regionale.
"L'offerta del Lazio alle coppie che vogliono accedere alla fecondazione assistita e' carente- conferma Maria Giuseppina Picconeri, ginecologa e coordinatrice regionale della Siru- Si stima che nella regione ci sia un fabbisogno per la Pma di circa 9mila cicli. Ma nel 2017 ne sono stati effettuati solo poco piu' della meta'. Circa 4.900, di cui solo 800-900 vengono eseguiti nel pubblico". Ci sarebbero, quindi, piu' di 4mila cicli inevasi. "Molte coppie scelgono di andare in Toscana, altre in Lombardia, dove l'offerta e' piu' ampia e dove sono state stipulate convenzioni con centri privati", aggiunge Picconeri.
Nel Lazio queste convenzioni ancora non ci sono. Per accedere ai centri privati le coppie devono pagare tutto di tasca propria. In pratica, la Pma e' stata inserita nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) solo sulla carta. Da qui la decisione di molte coppie di andare fuori. Una "migrazione" che costa anche al Lazio, costretto a rimborsare le altre regioni che si occupano delle sue coppie. Per ogni ciclo eseguito in Toscana, ad esempio, e' previsto un rimborso da parte del Lazio di 1.325 euro. Mentre in Lombardia di ben 4.500 euro per ciclo. Insomma, oltre a un danno per le coppie, la beffa anche per la Regione costretta a sborsare cifre che vanno dai 3 ai 12 milioni di euro totali all'anno.
A questo quadro poco confortante si deve aggiungere che nel Lazio la fecondazione eterologa, puo' essere effettuata solo in un centro pubblico, l'Ospedale San Filippo Neri a Roma, pienamente operativo solo da pochi mesi, o nel privato. "Ad oggi abbiamo sottoposto a cicli di fecondazione eterologa 7-8 coppie e circa 50 sono in attesa della procedura", riferisce Arianna Pacchiarotti, responsabile del Centro per la Pma del San Filippo Neri. Ma la domanda e' ancora piu' alta. "Basta pensare che siamo l'unico centro autorizzato in tutto il Centro Sud", aggiunge. Il primo bambino concepito con la fecondazione eterologa (la tecnica di Pma che richiede l'impiego di gameti- ovociti e/o spermatozoi- di donatori) nel Lazio nascera' in prossimita' delle feste natalizie. Nel frattempo decine e decine di coppie saranno costrette ad aspettare in attesa che finalmente arrivi il proprio turno. "Il nostro congresso sara' l'occasione per offrire un contributo per migliorare l'accesso alla Pma in Italia e in particolare nel Lazio- aggiunge Antonino Guglielmino, ginecologo e Presidente Siru- La Siru ha ricevuto da parte del ministero della Salute l'incarico di redigere le prime linee guida nazionali per la Pma, all'interno delle quali daremo ampio risalto alla necessita' di creare una Rete per la fertilita' come strumento per la prevenzione e la preservazione della salute riproduttiva, cosi' come per la promozione della qualita', del rispetto delle evidenze scientifiche e dell'umanizzazione delle procedure di Pma. La Rete per la fertilita' ci aiutera' a definire percorsi standardizzati che consentiranno alle coppie di accedere alla Pma in tempi ragionevolmente brevi".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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