|
|
|
|
|
|
|
La denuncia della Sigot: "Pochi posti letto geriatria, da emergenza a 'dato quotidiano'"
(DIRE) Bologna, 18 giu. - Crescita della popolazione anziana, e di conseguenza del numero degli anziani malati, e diminuzione sistematica dei posti letto in ospedale. Sono le cause principali del sovraffollamento ospedaliero, secondo il presidente della Societa' italiana di geriatria ospedaliera Filippo Fimognari, intervistato durante il 33esimo congresso della societa' in questi giorni a Bologna. Un problema "mondiale" secondo l'esperto, ma presente soprattutto in Italia per via dell'invecchiamento costante della popolazione. "Bisogna considerare che ogni anno in Italia ci sono circa 150.000 anziani in piu' rispetto all'anno precedente, e questo e' avvenuto mentre diminuiva con dei tagli abbastanza orizzontali il numero di posti letto negli ospedali in particolare nell'area medica", oltre a un potenziamento "insufficiente" delle cure territorali.
Il risultato e' che "la maggior parte dei pazienti che aspettano in Pronto soccorso, pazienti anziani, pazienti con patologie, aspettano un posto letto che tarda ad arrivare quindi queste attese di 3,4,5 giorni nei pronto soccorso di tutto il paese" spiega Fimognari. Cosi', quella che tempo fa poteva essere considerata un'emergenza, ora "non lo e' piu'", perche' "il dato e' ormai, per cosi' dire, quotidiano".
Come affrontare il problema, quindi? Per il presidente di Sigot "e' necessario assolutamente riqualificare gli ospedali e far crescere il territorio". Ma soprattutto "non dimenticare l'ospedale, perche' alcune patologie, molto spesso molte patologie acute", possono si' essere risolte e gestite adeguatamente, ma "solo in ospedali moderni e ben attrezzati". A proposito di queste ultime, un focus del 33esimo congresso Sigot sara' su quelle respiratorie, e in particolare "parleremo di polmoniti, che in molti casi, soprattutto nei pazienti anziani, sono dovute a germi multiresistenti". In pratica, una nuova forma di malattia dovuta alla crescita di questi germi "che hanno sviluppato una resistenza alla maggior parte degli antibiotici comunemente usati e che richiedono quindi l'Impiego di antibiotici particolarmente importanti particolarmente forti o la ricerca da parte delle aziende di nuove molecole antibiotiche". Questa "e' una nuova emergenza- segnala Fimognari- che riguarda un po' tutti, ma soprattutto i pazienti fragili pazienti anziani ricoverati in ospedale". Per questo nelle strutture si e' "fortemente impegnati", e a cui si e' cercato di reagire con la formazione di "comitati che hanno appunto l'obiettivo di ridurre la crescita di queste infezioni da germi multiresistenti", anche perche' possono essere presenti in "soggetti che sono colonizzati ma non infetti, ma poi ci puo' essere il passaggio da colonizzazione e infezione nello stesso paziente".
(Dav/ Dire)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
|
CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
|
COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
|
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|