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Epatite C, oltre 15mila pazienti curati nel Lazio. Ma resta un 'sommerso' di circa 20mila persone infette
Roma, 14 giu. - Quattro incontri rivolti agli specialisti per coordinare l'attivita' e individuare i pazienti che non sanno o non si sono ancora sottoposti alla terapia gratuita, non tossica e della durata di poche settimane per eliminare la minaccia incombente dell'Epatite C e tornare a vivere. Seconda tappa, a Roma, con l'appuntamento 'HCV: Be Fast, Be Different'.
Le strutture prescrittici della Regione sono ampiamente in grado gestire la situazione e attualmente lavorano a un livello di impegni di circa la meta' rispetto agli ultimi 2-3 anni. "Sin dal 2015 la Regione Lazio ha organizzato una Rete di Centri per la presa in carico dei pazienti con epatite C ed un Sistema di Sorveglianza Regionale coordinato dal Seresmi (determinazione n G01222 del 12/02/2015) - dichiara il Prof. Massimo Andreoni, Professore Ordinario di Malattie Infettive presso l'Universita' di Tor Vergata a Roma. - Gli obiettivi della rete sono raccogliere informazioni relative all'epidemiologia dell'HCV nella regione Lazio e le informazioni su tutti i pazienti potenzialmente candidabili al trattamento".
A tutt'oggi nel Lazio sono stati trattati circa 15.000 pazienti prevalentemente afferenti al criterio 1 secondo i parametri AIFA (Pazienti con cirrosi in classe di Child A o B e/o con epatocarcinoma con risposta completa a terapie resettive chirurgiche o loco-regionali non candidabili a trapianto epatico nei quali la malattia epatica sia determinante per la prognosi); i soggetti trattati sono stati prevalentemente maschi e compresi nella fascia di eta' tra 50 e 59 anni. Il tasso di successo globale delle terapie e' stato superiore al 90%. L'ostacolo che resta, anche in questo contesto, e' identificare il sommerso, sul quale non vi sono stime affidabili a livello regionale, ma e' verosimile che nel Lazio vi possano essere circa altri 20mila pazienti affetti da HCV. "I dati della Regione Lazio sono in linea con quelli delle altre regioni italiane - aggiunge il Prof. Andreoni - e permettono di concludere che la nostra nazione e' tra i nove Paesi al mondo che potra' raggiungere l'obiettivo prefissato dall'organizzazione mondiale della sanita' di ridurre del 90% le nuove infezioni e del 65% i decessi dovuti all'epatite virale entro il 2030".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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