Roma, 12 giu. - In crescita nel 2018 il numero dei donatori di sangue. Sono 1.682.724, in aumento del 0,2% rispetto all'anno precedente. Questi i dati del Centro nazionale sangue, presentati oggi al ministero della Salute, in occasione della Giornata Mondiale del donatore del sangue del 14 giugno prossimo. In calo del 3,7%, pero', i nuovi donatori, circa 317mila. Come diminuiscono inoltre, di circa 7mila unita' i pazienti trasfusi.

Meno positivi i dati relativi alle fasce d'eta' che indicano che "dal 2013, tra 18 e i 25 anni i donatori sono in calo costante. E nell'anno passato risultano poco piu' di 210 mila, solo il 12% del totale. Crescono, dall'altro lato, i donatori nelle fasce piu' anziane 36-45 e 46-55, che rispettivamente rappresentano il 25 e il 29%". Cosi' Giancarlo Liumbruno, direttore del Centro Nazionale Sangue durante la presentazione.

Inoltre, due le novita' all'ordine del giorno: l'Oms ha scelto l'Italia per la Giornata Mondiale del donatore di sangue 2020, che, nella sua edizione 2019, si terra' dopodomani a Kigali, in Ruanda. "Dobbiamo tutti lavorare per sostenere e sviluppare il sistema sangue italiano, recentemente riconosciuto come un modello da seguire anche dall'Oms che ci ha affidato l'organizzazione dell'evento globale della giornata mondiale 2020", ha riflettuto il ministro della Salute, Giulia Grillo.

E ancora, e' stato presentato oggi il nuovo portale dedicato ai donatori, realizzato in collaborazione tra il Centro Nazionale Sangue e il ministero della Salute, reperibile al link: www.donailsangue.salute.gov.it.

Tra gli altri dati emersi oggi, cresce il fabbisogno di medici, per cui si stima che nei prossimi 10 anni ci sara' una richiesta di circa 500 medici specialisti a causa del turnover. "Viviamo una situazione di sostanziale equilibrio, ma alcune regioni, periodicamente, hanno necessitato di un sistema di compensazione", ha aggiunto Liumbruno. Per questo e' stato chiesto "agli assessorati alla salute delle regioni, insieme ai presidenti dei collegi dei professori di Ematologia e Patologia Clinica, di aumentare la disponibilita' di borse di studio per queste specialita' per coprire gli organici anche nei servizi trasfusionali", ha continuato il direttore.

A livello regionale, poi, il Friuli Venezia Giulia si conferma al primo posto per il maggior numero di donatori totali seguito dalla provincia di Trento e dalla Sardegna. Riguardo i nuovi donatori, invece, e' singolare il caso della Campania che rimane ultima in classifica per donatori totali, con un decremento di circa il 6,7% rispetto al 2017. La regione conquista pero' il primo posto per le nuove donazioni, con 12,4 nuovi donatori su 1000 abitanti, seguita da Sardegna, Friuli e Lazio.

Infine, colpisce il dato di genere, poiche', come ha spiegato Liumbruni, "in Italia e in Gran Bretagna, ci sono piu' donatrici che donatori", arrivando a rappresentare circa il 31% del totale, con percentuali in crescita del 5,33% rispetto al 2017.

(Red)