Roma, 28 gen. - Il Coordinamento delle Assemblee dei Consultori della Asl RM2 (Denina, Resede, Condottieri, Trullo e Castelli) e' stato ricevuto alla Regione Lazio. Lo fa sapere con un post l'Assemblea delle Donne Consultorio sulla pagina Facebook dell'evento 'Tutti in piazza per i consultori', la mobilitazione che venerdi' 1 febbraio portera' le donne in piazza Oderico Da Pordenone a Roma - davanti alla sede della Regione Lazio - per chiedere al presidente Zingaretti di rilanciare i consultori.
A ricevere il coordinamento "il capo della segreteria dell'assessore alla Salute e Integrazione Socio-Sanitaria D'Amato, che - si legge sul post - ci ha rassicurato sulla volonta' di un investimento reale per quanto riguarda i consultori, partendo dall'assunzione di personale (assistenti sociali, psicologhe e ostetriche) e dall'individuazione di tre consultori che sperimenteranno la RU486".
"Da parte nostra- si legge ancora- sono state ribadite le problematiche che ogni giorno incontriamo all'interno dei nostri consultori: difficile accessibilita' (apertura sempre piu' ridotta e un'ora soltanto di servizio segreteria); nessun rinnovo del personale andato in pensione; medicalizzazione del servizio e volonta' di favorire solo il percorso maternita'; mancanza di azioni che agiscano sulla prevenzione e di progetti all'interno delle scuole". Il coordinamento ha anche avanzato delle proposte "su quello che il consultorio, come presidio territoriale di accoglienza socio-sanitaria, dovrebbe garantire: accoglienza delle soggettivita' LGBTQ+, a partire dalla consapevolezza che qualsiasi percorso si apra in tal senso non puo' prescindere dal coinvolgimento e dalla partecipazione di suddette soggettivita' e dalle pratiche che in vari territori si sono agite; sperimentazione della pillola RU486". Su istanza delle studentesse della Sapienza il coordinamento ha poi "chiesto l'apertura di un consultorio all'interno dell'universita' la Sapienza e la contraccezione gratuita, cosi' come gia' deliberato in altre regioni italiane".
Favorevole "al potenziamento della rete dei consultori e all'introduzione della contraccezione gratuita anche nel Lazio- fa sapere il coordinamento- anche la consigliera della Regione Lazio, Eleonora Mattia. Inoltre gli interlocutori hanno sostenuto la nostra contrarieta' all'entrata nei consultori di associazioni Pro Vita come si sta paventando nella Asl RM6. Se da una parte non possiamo che accogliere queste deliberazioni regionali e decreti legge- conclude il post- dall'altro sappiamo che il decreto Zingaretti del 2014, e' da quattro anni nei cassetti delle scrivanie e di fatto inattuato. Quindi, prima di tutto i fatti. Nessuna campagna elettorale sul corpo delle donne. Dopo le parole aspettiamo i fatti".
(Wel/ Dire)