(DIRE) Roma, 26 feb. - "Sono d'accordo". Cosi' il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, all'agenzia Dire, ha commentato la proposta dell'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato, di estendere l'obbligatorieta' vaccinale anche alle scuole elementari e alle medie, coprendo cosi' tutti gli anni della scuola dell'obbligo. Proposta che arriva dopo il caso di un bambino di 8 anni, guarito da una leucemia ma immunodepresso, che non puo' rientrare a scuola perche' alcuni suoi compagni non hanno le coperture vaccinali.
"In Italia e' sparita l'educazione al bene comune- ha aggiunto Magi- Vaccinarsi e' importante proprio per creare il cosiddetto 'effetto gregge' che protegge tutti".
L'ANNUNCIO DELLA REGIONE LAZIO - "Chi non si vaccina non puo' andare a scuola. Presenteremo gia' in settimana un disegno di legge regionale per estendere l'obbligatorieta' vaccinale anche alle elementari e alle medie, coprendo cosi' tutti gli anni della scuola dell'obbligo". È l'annuncio fatto al Messaggero dall'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato, dopo il caso del bimbo di 8 anni che colpito da leucemia che, dopo essersi sottoposto alle cure, non puo' comunque tornare a scuola perche' nella sua classe ci sono 5 bambini non vaccinati e per lui, immunodepresso, e' troppo rischioso entrare in contatto con chi potrebbe contrarre malattie come il morbillo o la varicella e contagiarlo.
La Regione Lazio ha quindi deciso di schierarsi non solo da parte di questo bambino, ma di tutti quei bambini che in futuro dovessero trovarsi nella stessa situazione, introducendo il divieto di accesso alle scuole elementari e medie per tutti i non vaccinati. Attualmente l'obbligo di vaccinazione per l'accesso a scuola e' infatti limitato alle classi dell'infanzia, dunque alla fascia di eta' 0-6 anni. "Nel Lazio - ha spiegato D'Amato - i dati sulle vaccinazioni sono molto alti, il 97% dei bambini in eta' scolastica e' coperto dai vaccini, Esiste pero' una minoranza ma come tale non puo' prevalere su una maggioranza".
(Mel/ Dire)