Roma, 21 feb. - Trovato l'accordo tra Regioni e Governo sul Piano nazionale 2019-2021 delle liste di attesa. L'intesa prevede uno stanziamento di 150 milioni per il 2019, 100 milioni per il 2020 e 2021.
"Con l'approvazione del nuovo Piano per la gestione delle liste d'attesa (PNGLA) prende il via un fondamentale percorso di avvicinamento della sanita' pubblica verso i cittadini che si aspettava da lungo tempo. Il Piano mancava da 10 anni e non e' stato mai monitorato e applicato. Questo ha compromesso l'intero sistema delle prestazioni e, nel tempo, consolidato le storture che sono sotto gli occhi di tutti. Ora e' il momento di cambiare, creando un nuovo modello piu' efficiente a aggiornato. Finalmente adesso avremo regole piu' semplici e tempi certi per le prestazioni che riportano il diritto alla Salute e quindi il cittadino al centro del sistema". Lo dichiara il ministro della Salute, Giulia Grillo.
"Ho gia' dato mandato agli uffici del ministero- precisa Grillo- per attivare al piu' presto l'Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa che avra' un ruolo determinante. Infatti, oltre ad affiancare Regioni e Province Autonome nell'implementazione del Piano, provvedera' a monitorare l'andamento degli interventi previsti dal presente atto, rilevare le criticita' e fornire indicazioni per uniformare comportamenti, superare le disuguaglianze e rispondere in modo puntuale ai bisogni dei cittadini. Molti gli aspetti che vanno sottolineati in questo nuovo Piano. Le prestazioni successive al primo accesso saranno prescritte direttamente dal medico che ha preso in carico il paziente che non dovra' piu' tornare dal medico di famiglia per la prescrizione".
"Spazio anche alla totale trasparenza- precisa il ministro- poiche' il nuovo PNGLA prevede l'accessibilita' alle agende di prenotazione delle strutture pubbliche e private accreditate, nonche' a quelle dell'attivita' istituzionale e della libera professione intramuraria, da parte dei sistemi informativi aziendali e regionali. Ora spetta alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano adottare il proprio piano entro 60 giorni e far si' che non siano 'libri dei sogni', ma realta' operative che migliorano l'accesso alle cure dei cittadini. Il ministero vigilera' sull'attuazione".
Nei Piani, ricorda Grillo, "dovranno essere chiaramente garantiti e riportati i tempi massimi di attesa di tutte le prestazioni ambulatoriali e in regime di ricovero prevedendo, per esempio, l'utilizzo delle grandi apparecchiature di diagnostica per immagini per almeno l'80% della loro capacita' produttiva. I direttori generali delle aziende sanitarie saranno valutati anche in base al raggiungimento degli obiettivi di salute connessi agli adempimenti dei Lea: questo significa che chi non mette l'efficienza delle liste d'attesa al primo posto del suo mandato, potra' essere rimosso dall'incarico. Sono certa - spiega il ministro - che tutti insieme potremo mettere a disposizione dei cittadini, a prescindere dalla loro residenza, la sanita' che si meritano e che la Costituzione garantisce e tutela. Questo Governo gia' nella legge di bilancio per il triennio 2019-21 ha messo a disposizione delle regioni importanti risorse (350 milioni ad hoc, che mai prima ad ora erano stati previsti) per potenziare i servizi di prenotazione implementando i Cup digitali e tutte le misure per rendere piu' efficiente il sistema. Sono fiduciosa che ci sara' una grande collaborazione da parte di tutti gli attori coinvolti nel nuovo Piano gia' a partire dalla prossima settimana. Mercoledi' prossimo, infatti, ripartiranno i lavori con le Regioni relativi alla stesura del prossimo Patto della Salute per gli anni 2019-21", conclude.
(Comunicati)