(DIRE) Bruxelles, 7 feb. - La Commissione europea ha presentato le raccomandazioni per la creazione di un sistema sicuro, che consentira' ai cittadini di accedere ai documenti sanitari elettronici anche a livello transfrontaliero. L'accesso ai dati sanitari online resta ancora poco omogeneo all'interno degli Stati membri, per questo motivo la Commissione ha formulato alcune raccomandazioni che ne agevoleranno l'accesso, rispettando la protezione dei dati personali.
"Insieme dobbiamo accelerare il passo e sviluppare uno scambio sicuro delle cartelle cliniche elettroniche in tutta l'Ue. Cio' migliorera' la vita dei cittadini e aiutera' gli innovatori a ideare la prossima generazione di soluzioni digitali e cure mediche" ha detto Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione responsabile per il Mercato unico digitale. Ha proseguito il commissario responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis: "La possibilita' di condividere in modo sicuro le informazioni mediche con i medici all'estero potrebbe non solo migliorare in modo sostanziale la qualita' dell'assistenza che riceviamo ma anche produrre effetti positivi sui bilanci sanitari. Sarebbero infatti molto piu' rari i casi in cui si devono ripetere costose analisi mediche, come esami di laboratorio o diagnostica per immagini".
Le raccomandazioni della Commissione focalizzano il lavoro soprattutto a tre sezioni della cartella clinica: analisi di laboratorio, lettere di dimissione ospedaliera e diagnostica per immagini e referti. Ne consegue che l'iniziativa di accedere alle cartelle cliniche complete e personali in tutta l'Unione possa offrire benefici a tutti i cittadini europei in caso, per esempio, di incidenti o necessita' di cure mediche all'estero all'interno dell'Ue. Presentati i presupposti, la Commissione e gli Stati membri istituiranno un processo di coordinamento comune per consentire di raccogliere i contributi e le osservazioni delle parti interessate.
Finalndia, Estonia, Lussemburgo e Cechia ma non solo. Entro la fine del 2021 altri 18 Paesi si scambieranno profili sanitari sintetici e le prescrizioni elettroniche. Ne consegue che gia' molti Stati membri, grazie al sostegno del Cef, meccanismo per collegare l'Europa, stanno lavorando a un'infrastruttura di servizi digitali per l'eHealt, servizio per lo scambio di dati sanitari transfrontalieri. "Nell'ambito degli sforzi volti a fornire ai cittadini dell'Ue un accesso a servizi digitali sicuri e di alta qualita', l'iniziativa odierna aiutera' i pazienti a ricevere cure ovunque si trovino nell'Ue, anche in situazioni di emergenza. Il quadro Ue proposto per lo scambio delle cartelle cliniche elettroniche permettera' inoltre ai medici e agli operatori sanitari di assistere i cittadini in modo piu' efficace ed efficiente" ha dichiarato Marya Gabriel, commissaria per l'Economia e la societa' digitali.
(Pis/Dire)