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Arbitrato salute contro contenziosi medici, Magi: "Istigati da spot aggressivi"
(DIRE) Roma, 7 feb. - I contenziosi medico-paziente sono un danno per tutti: per i camici bianchi, per i cittadini, per il Sistema sanitario nazionale. Per questo motivo bisogna istituire un Arbitrato della salute. E' la proposta del Gruppo Consulcesi, il network legale leader in sanita' che, dopo aver mobilitato una petizione e lanciato un appello al Presidente della Repubblica, propone l'Arbitrato della salute in un evento al ministero della Salute a Roma alla presenza del sottosegretario Armando Bartolazzi.
In Italia oggi sono circa 300mila le cause giacenti nei tribunali contro dottori e strutture di sanita', 35mila quelle presentate ogni anno ma il 95% delle volte si conclude tutto con il proscioglimento del dottore in causa. L'obiettivo e' creare un istituto di confronto, e non di contrapposizione, per la risoluzione delle controversie.
I medici, assicura Antonio Magi, presidente Omceo Roma, "non sono in conflitto con i propri pazienti, che nel rapporto sono le figure fragili, bensi' il contrario. Sono sempre dalla loro parte. Al massimo oggi possono avere timore di denunce, quasi sempre infondate, istigate da una certa comunicazione aggressiva, come il famoso spot 'Obiettivo risarcimento'".
Secondo Filippo Anelli, presidente Fnomceo, "il disagio dei contenziosi medico-paziente coinvolge tutti, ma soprattutto il nostro Ssn. Per questo dobbiamo porci il problema della sostenibilita' del sistema". Il presidente del Gruppo Consulcesi, Massimo Tortorella, punta il dito sulle liti temerarie. "Ho avuto esperienze in altri sistemi sanitari nazionali e all'estero riconoscono la bravura dei nostri professionisti della sanita', che purtroppo in Italia devono fare i conti ogni giorno con la paura di una denuncia e della conseguente gogna mediatica".
Le denunce vengono presentate maggiormente nel Sud e nelle isole (44%), poi Nord (32%) e Centro (23%). Le aree a maggior rischio contenzioso sono la chirurgia (45%), la materno infantile (13%) e quella medica (12%). Il presidente della Commissione Igiene e Sanita' del Senato, Pierpaolo Sileri, sostiene che i dati sulle liti temerarie "sono inquietanti. Se il 95% delle denunce porta ad un proscioglimento, allora forse quella denuncia non andava propria fatta. Il contenzioso incide sul paziente, perche' comporta costi e genera aspettative. Ma anche sul medico. Solo per la medicina difensiva spendiamo ogni anno circa 10 miliardi di euro in Italia".
(Sor/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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