Roma, 19 dic. - I parchi costituiscono il punto di incontro ottimale fra uomo, mondo animale e natura, fornendo, anche nei contesti urbani, opportunita' di benessere nonche' di prevenzione e cura per numerose patologie. Mettere a fuoco il rapporto fra salute ed ecosistemi con il ruolo che svolgono le aree naturali protette, e' lo scopo dell'incontro organizzato da Federparchi, Universita' Campus Bio-Medico di Roma e l'Ente Regionale RomaNatura, che si e' svolto oggi all'Universita' Campus Bio-Medico di Roma, in prossimita' della Riserva Naturale Decima Malafede, dal titolo "Parco & One Health. Sfide e alleanze per benessere e sostenibilita'".
Durante il convegno e' stato approfondito il concetto di "OneHealth", un approccio riconosciuto da OMS, FAO, OIE e da Unione Europea e Stati Uniti, che promuove l'applicazione di un metodo multidisciplinare che considera la stretta correlazione tra salute dell'uomo e contesto ambientale.
E' stato anche affrontato il tema della gestione e visione complessiva del territorio, della fruizione del verde e della valorizzazione delle aree naturali anche in relazione al benessere del cittadino e della comunita' con effetti positivi sui servizi e sulla riqualificazione delle periferie.
Il dott. William Bird, presidente di Intelligent Health, ha illustrato, nella sua relazione, come l'attivita' fisica e il contatto con gli ambienti naturali abbiano effetti positivi sulla salute e sul benessere delle persone.
"L'attivita' fisica - ha affermato Bird - allunga i telomeri (i 'sarti' dei cromosomi del Dna) in tutte le cellule dell'uomo; questo rallenta i processi di invecchiamento ed e' significativamente piu' consistente se si svolge attivita' fisica in contatto con la natura e non al chiuso. La presenza degli alberi negli spazi urbani, inoltre, ha effetti positivi sulle performance cognitive. Fare movimento negli spazi verdi stimola le funzioni dell'ippocampo, l'area del cervello che costituisce il centro del comportamento e dell'apprendimento. Inoltre e' stato anche dimostrato - prosegue Bird - che il rapporto con la natura e gli spazi verdi riduce del 50% gli effetti degli eventi stressanti in particolare sui bambini e ragazzi".
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri: "Puo' sembrare scontato affermare che il contatto con la natura faccia bene alla salute fisica e mentale - ha sostenuto - ma non e' cosi'. Occorre coglierne la portata, capire la forza del valore aggiunto che il "green" puo' offrire per il benessere delle persone. Secondo i dati di Europarc una camminata di trenta minuti a passo svelto, nel verde, per cinque giorni a settimana, riduce il rischio di infarto del 20-30%; di diabete del 30-40%; di depressione o demenza del 30%. Questi numeri - prosegue Sammuri - ci dicono che il contatto con la natura ha un enorme potere di cura e prevenzione. Su questo terreno va portata avanti una strategia comune che veda insieme le aree naturali protette, il mondo medico scientifico e gli esperti del settore ambientale".
"Il corso di laurea in "Ingegneria chimica per lo Sviluppo sostenibile" cosi' come la nuova Facolta' dipartimentale, recentemente attivata, in "Scienze e tecnologie per l'uomo e per l'ambiente" confermano la vocazione dell'Universita' Campus Bio-Medico di Roma come Ateneo focalizzato sulla salute e sul benessere visti in stretto rapporto con il contesto ambientale - ha detto il presidente dell'Universita' Campus Bio-Medico, Felice Barela - Il nostro Campus ha la fortuna, dalle aule universitarie fino al Policlinico, di essere un vero 'parco universitario' immerso in una riserva naturale protetta come quella regionale di Decima Malafede. È dunque logico che ci si ritrovi con Roma Natura e Federparchi ad approfondire e diffondere queste importanti tematiche, che saranno sempre piu' presenti anche nei programmi dell'Unione Europea, con il suo 'Green new deal'".
"I parchi dopo decenni dedicati alla protezione e alla conservazione della natura, lavoro fatto particolarmente bene, oggi devono raccogliere anche le sfide sociali, essere piu' vicini ai bisogni delle persone e migliorarne la qualita' della vita - lo afferma il presidente di RomaNatura Maurizio Gubbiotti - E' con queste convinzioni che abbiamo promosso con Campus Bio-Medico e Federparchi questo momento pubblico, che vogliamo sia utile ad una migliore comprensione del fondamentale rapporto tra ambiente e salute, che passa dalla necessita' di ripristinare un rapporto equilibrato tra l'uomo e l'ambiente.Il convegno Parco&OneHealth s'inserisce all'interno di un percorso di collaborazione consolidato con il Campus Bio-Medico e la sua Universita', all'interno della Riserva naturale di Decima Malafede, e vuole essere - conclude Gubbiotti - un nuovo contributo nel mostrare e nel condividere attraverso un impegno condiviso, strategie e azioni tra ambiente e benessere sostenibile per gestire risorse, attivita' produttive in ecosistemi fragili, e per migliorare la qualita' della vita e della salute delle persone".
(Comunicati)