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Simit: "Malattia Crohn, ruolo probiotici e nuove opzioni terapeutiche"
Roma, 13 dic. - Un esempio di approccio multidisciplinare tra infettivologi e gastroenterologi in favore della nostra salute. E l'imputato e' il nostro intestino. Con il termine di microbiota intendiamo la flora intestinale, che puo' subire modificazioni causati da fattori ambientali ancora poco conosciuti, e puo' determinare nel corso della vita diversi tipi di alterazioni: dalla comparsa di alcune malattie infettive a quelle croniche intestinali MICI, ovvero malattia di Crohn e Colite ulcerosa. E' fondamentale, quindi, indirizzare la ricerca scientifica verso una maggiore conoscenza della flora microbica, al fine di ricostituirla e riordinarne l'assetto, ritenuto preziosissimo per la nostra salute. Se n'e' parlato in queste settimane nel corso di due affollati congressi nazionali. A Palermo durante il XVIII Congresso Nazionale SIMIT, Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, con oltre mille specialisti infettivologi, e a Riccione, durante il X Congresso Nazionale IG-IBD, presieduto dal Prof. Alessandro Armuzzi, davanti a una platea di oltre 720 gastroenterologi.
IL MICROBIOTA NELLE MALATTIE INFETTIVE - Tra le varie infezioni che impattano anche sul microbiota dei pazienti hanno particolare rilievo l'HIV, l'Epatite C e quella da Clostidrium difficile. Gli scienziati negli ultimi anni hanno mostrato come la flora microbica intestinale interagisca con il sistema immunitario, tramite un cross talk, ovvero una comunicazione tra i componenti della flora microbica intestinale e le cellule del sistema immunitario.
"Nell'ambito dell'infezione da HIV, l'alterazione della flora microbica intestinale viene ritenuta tra le possibili cause che contribuiscono al danno immunologico del paziente e allo stato di infiammazione persistente- spiega la Prof.ssa Gabriella d'Ettorre, Universita' La Sapienza di Roma e Azienda Policlinico Umberto I Roma- la terapia antiretrovirale, nonostante abbia raggiunto obiettivi fondamentali come ad esempio il controllo virologico, un significativo recupero immunologico, l'allungamento della sopravvivenza e l'abbattimento della trasmissione, non sembra in grado ad oggi di risolvere i danni legati all'immuno-attivazione e all'infiammazione cronica che caratterizzano la malattia. Il mancato controllo di tali danni contribuisce al processo di senescenza precoce e alla comparsa di significative comorbilita' a carico ad esempio del cuore, del rene e del sistema nervoso centrale. Resta ancora molto da comprendere relativamente i meccanismi alla base del danno persistente, ma un ruolo chiave sembra essere svolto dall' intestino, dalla sua mucosa, dal sistema immunitario presente a questo livello e dal microbioma intestinale, per tale ragione lo studio approfondito di questi aspetti e la ricerca di strategie terapeutiche che impattino a tale livello stanno assumendo un ruolo chiave nella ricerca scientifica sull'HIV".
IL RUOLO DEI PROBIOTICI - Pertanto, in attesa di dati piu' precisi, attualmente la ricerca scientifica si sta spostando verso la comprensione del recupero dell'integrita' della mucosa intestinale. Ma ancora non sono chiari ne' le modalita' ne' gli strumenti. "I risultati dei nostri studi condotti all'Universita' La Sapienza- aggiunge Gabriella d'Ettorre- per quanto preliminari, sembrano evidenziare che la supplementazione con specifici probiotici abbia interessanti effetti positivi sulla mucosa intestinale, nei pazienti con infezione da HIV, rigenerandone alcune importanti caratteristiche anatomiche e funzionali".
IL MICROBIOTA E LE MALATTIE CRONICHE INTESTINALI - E' emerso cosi' anche uno stretto legame tra Malattie Croniche Intestinali (MICI) e microbiota: l'alterazione della flora intestinale, infatti, porta all'attivazione delle cellule del sistema immunitario, che sono poi i mediatori dell'infiammazione cronica nei pazienti con IBD (Infiammatory Bowel Disease). Nei pazienti con MICI la flora intestinale rimane alterata per molto tempo; il sistema immunitario la riconosce quindi come qualcosa di estraneo, e risponde attivandosi, generando i noti meccanismi patologici alla base di Crohn e colite ulcerosa.
"Lo studio del microbiota- chiarisce Federica Facciotti, Istituto Europeo di Oncologia Milano- si rivolge sia a pazienti affetti da malattia di Crohn sia con colite ulcerosa, poiche' in entrambi i casi risulta alterato. Un ripristino delle condizioni di equilibrio della flora intestinale puo' essere un approccio terapeutico in entrambe le patologie. Cambiano le modalita' operative, che possono essere l'utilizzo di prebiotici, probiotici, postbiotici o in alcuni casi il trapianto di microbiota fecale". E' opportuno ricordare che la dieta si puo' fare gia' in funzione preventiva, perche' l'alimentazione influenza molto il microbiota. "Alcuni cibi predispongono all'infiammazione intestinale- aggiunge Federica Facciotti- Una dieta ricca di sale e di grassi, infatti, contribuisce all'infiammazione all'intestino. Chi ha una predisposizione genetica e consuma questo tipo di cibi potrebbe accrescere l'infiammazione e potrebbe propagarla ulteriormente. Durante le fasi successive alla scoperta della malattia, invece, e' possibile fare uso di probiotici, postbiotici o in alcuni casi si puo' ricorrere al trapianto di microbiota fecale".
IN ARRIVO NUOVI STRUMENTI - "L'innovazione piu' imminente e' legata alla potenzialita' della manipolazione della flora batterica e all'uso delle cellule staminali, che permettono di riparare i tessuti che sono lesionati dall'infiammazione e dalle ulcere - ha concluso il prof. Maurizio Vecchi, Direttore di Unita' Operativa Complessa al Policlinico di Milano e della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Digerente dell'Universita' di Milano - Sono progetti ancora in fase sperimentale, ma alcune di queste cellule arriveranno in commercio a breve. Cio' significa che stiamo passando dalle terapie biologiche alla manipolazione di cellule batteriche, flora batterica o cellule umane per riequilibrare lo stato infiammatorio".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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