Roma, 5 apr. - In media sette persone su dieci di eta' pari o superiore a 16 anni che vivono nell'Unione Europea hanno valutato il loro stato di salute buono o molto buono nel 2017 (70%). Al contrario, meno di uno su dieci (8%) hanno valutato il proprio livello di salute come cattivo o molto cattivo nello stesso anno.
La classificazione comprende cinque livelli di stato di salute auto-percepito: molto buono, buono, giusto, cattivo e molto cattivo.
Tra gli Stati membri dell'Ue, la percentuale piu' alta della popolazione di eta' pari o superiore a 16 anni che ha percepito la propria salute come buona o molto buona e' stata registrata in Irlanda (83%), davanti a Cipro (78%), Italia e Svezia (entrambi 77%), Paesi Bassi (76%) e Malta (75%).
Analizzando le risposte a livello di aree geografiche, l'Italia e' un po' piu' indietro nella valutazione "buono e molto buono" del proprio stato di salute nelle citta', dove scende al sesto posto dopo Irlanda, Svezia, Cipro, Danimarca e Svezia, risale al quarto posto (dopo Irlanda, Cipro e Paesi Bassi) se con le citta' si considerano anche le periferie ed e' ancora al quarto posto per le zone rurali dopo Irlanda, Regno Unito e Paesi Bassi.
A livello generale, nella parte inferiore della scala, la quota piu' bassa e' stata registrata in Lituania e Lettonia (44%), Portogallo (49%), Estonia (53%), Polonia e Ungheria (entrambi al 59%).
Nell'Ue, piu' uomini che donne hanno percepito di essere in buona salute: il 72% degli uomini di eta' pari o superiore a 16 anni ha valutato la propria salute come molto buona o buona nel 2017, rispetto al 67% delle donne.
La disparita' nella valutazione tra uomini e donne puo' essere vista attraverso le varie fasce d'eta'. Il divario piu' grande e' per quelli di 65 anni o piu', in cui il 45% degli uomini percepiva il loro stato di salute buono o molto buono rispetto al 39% delle donne.
La percentuale della popolazione che ha valutato la propria salute come buona o molto buona tende a diminuire con l'eta'.
Oltre l'88% della popolazione maschile di eta' compresa tra 16 e 44 anni percepiva la propria salute come buona o molto buona. La proporzione e' scesa al 69% per gli uomini tra i 45 ei 64 anni e diminuita ulteriormente al 45% per gli uomini di eta' superiore ai 65 anni.
Una tendenza simile puo' essere vista con le donne. La percentuale di donne di eta' compresa tra 16 e 44 anni che hanno percepito la propria salute come buona o molto buona e' stata dell'87%, rispetto al 65% delle persone tra i 46 ei 64 anni e il 39% delle persone di eta' pari o superiore ai 65 anni.
(Red)