(DIRE) Roma, 11 set. - Stabilizzare i medici dell'Inps che gestiscono l'invalidita' civile e le visite fiscali? Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, risponde alla richiesta di alcuni parlamentari M5s che gli hanno chiesto di mettere in pratica la "tendenza" del governo di ridurre il precariato.
In una lunga lettera Boeri replica al Movimento 5 stelle invitando a riflettere sul "significato piu' profondo della parola dignita', vale a dire - secondo voi - l'obbligo morale per l'Inps, soprattutto per il sottoscritto, di stabilizzare i suoi medici precari".
Secondo il presidente dell'Inps interpretare "con dignita' un mandato popolare, penso significhi essere consapevoli dei vincoli che il Parlamento ha imposto nel tempo ai diversi attori pubblici e, dunque- sottolinea- implichi non invocare con una mano cose che con l'altra si e' negato. Sono sicuro siate a conoscenza dei vincoli delle Amministrazioni Pubbliche nelle assunzioni". L'Inps, prosegue Boeri, "in virtu' di leggi approvate dal Parlamento, non puo' procedere ad alcuna assunzione senza avere avuto l'autorizzazione preventiva dall'esecutivo", visti i "vincoli di dotazione organica e di spesa imposti all'Istituto".
Dunque la richiesta pentastellata, secondo il presidente dell'Inps, andava indirizzata "al ministro Bongiorno", alla quale peraltro Boeri ricorda di aver chiesto un incontro "proprio per discutere la questione dei medici Inps" senza finora aver ottenuto udienza.
Inoltre, il presidente dell'Istituto sostiene di avere "il fondato sospetto che i diretti interessati, i medici a contratto con l'Inps", considerino in un'accezione diversa "cio' che e' degno e cio' che e' indegno". La possibilita' di assumerli a tempo indeterminato "e' stata prospettata nei numerosi incontri avuti con le organizzazioni sindacali", spiega Boeri. "Posso dire che tale dignitosissima opportunita' non e' stata accolta con fervidi entusiasmi. A quanto pare, molti medici preferiscono mantenere uno status da 'libero professionista'".
Forse, conclude il presidente Inps, "anche loro, oltre che il sottoscritto, hanno bisogno delle vostre lezioni di morale pubblica. Lieti di fornirvene l'occasione, magari ai margini di uno dei tanti incontri gia' programmati con le rappresentanze sindacali dei medici".
(Wel/ Dire)