(DIRE) Roma, 31 ott. - In occasione della giornata mondiale del cuore, l'International Diabetes Federation (IDF) in collaborazione con Novo Nordisk ha presentato i risultati dell'indagine Taking Diabetes to Heart. L'indagine, condotta a livello mondiale tra 12.695 persone con diabete tipo 2 per investigare il livello di conoscenza delle malattie cardiovascolari (CVD), ha rivelato che 2 persone intervistate su 3 presentano fattori di rischio cardiovascolare come pressione alta, glicemia non controllata e colesterolo alto e/o hanno avuto eventi cardiovascolari come angina, infarto, ictus e insufficienza cardiaca. Nonostante le malattie cardiovascolari rappresentino la principale causa di disabilita' e morte nelle persone con diabete 22, 1 intervistato su 4 non ha mai discusso o non si ricorda di aver parlato dei fattori di rischio cardiovascolare con il proprio medico e solo 1 su 4 si considera a rischio o a basso rischio di incorrere in queste malattie.
"I risultati di questa indagine confermano le nostre preoccupazioni in merito alla crescita a livello globale della prevalenza del diabete e delle complicanze associate", ha commentato Nam H. Cho, Presidente IDF. "La conoscenza dei rischi e delle conseguenze della malattia rimane miseramente bassa e manca l'educazione che permetta di affrontare le complicanze del diabete. Per questo esortiamo i governi a investire in misure efficaci per la diagnosi precoce del diabete tipo 2 e garantire che gli operatori sanitari siano formati per aiutare le persone a cambiare in maniera positiva il loro stile di vita e a gestire meglio il loro diabete. Questo le aiutera' a evitare le complicanze della malattia cosi' invalidanti e pericolose per la vita".
Attualmente sono 425 milioni gli adulti nel mondo che convivono con il diabete3, la maggior parte con quello di tipo 2. Le malattie cardiovascolari, che includono infarto, cardiopatia coronarica e arteriopatia periferica4, rappresentano la principale causa di disabilita' e morte nelle persone con diabete tipo 22.
Sempre secondo l'indagine, 3 persone intervistate su 4 hanno affermato di fare affidamento sulle informazioni sulle malattie cardiovascolari date dal proprio medico. Pero' piu' della meta' degli intervistati ha dichiarato che vorrebbe maggiori informazioni sui fattori di rischio associati allo sviluppo delle malattie cardiovascolari per poterle prevenire1.
"Le malattie cardiovascolari possono avere un effetto devastante sulla vita delle persone con diabete tipo 2 e delle loro famiglie", ha affermato Stephen Gough, Global Chief Medical Officer di Novo Nordisk.
"I risultati dell'indagine dell'IDF sono straordinari e rafforzano l'importanza di aumentare la consapevolezza del rischio cardiovascolare e del suo impatto sulle persone che vivono con il diabete tipo 2. Il nostro impegno sara' quello di continuare a collaborare con IDF e fare in modo che questi dati possano essere la base per azioni future in grado di aiutare le persone a migliorare la propria salute".
Taking Diabetes to Heart terminera' con un report completo di tutti i risultati divisi per regione e paese per aiutare ad aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle malattie cardiovascolari tra le persone con diabete tipo 2 e quelle a rischio in tutto il mondo.
(Wel/Dire)