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Prevenzione cancro seno, impegno Unione europea con Breast unit
(DIRE) Roma, 24 ott. - Elisabetta, Cristiana, Monica, Rita, Flavia, Cristina, Seila, Claudia. Tante donne, ognuna con la propria storia, ma unite da un'esperienza comune: il cancro al seno. Una malattia che accomuna oltre 52.000 donne ogni anno: tanti infatti sono i nuovi casi in Italia. Se l'incidenza e' in aumento, migliorano tuttavia le possibilita' di guarigione. Le armi a disposizione sono la prevenzione e la ricerca scientifica, ma anche e soprattutto il percorso di cura in centri di eccellenza, le Breast Unit. Le Breast Unit sono centri multidisciplinari per la prevenzione e la cura del cancro al seno, nati grazie a una risoluzione del Parlamento europeo del 2006, che ne ha promosso e caldeggiato la creazione in tutti i Paesi dell'Unione.
"Le donne ormai hanno compreso l'importanza della prevenzione. Ma questa da sola non basta- dichiara Vittorio Altomare, responsabile della Breast Unit del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma- Occorre che le donne abbiano a loro disposizione centri di cura dedicati e multidisciplinari, con specialisti esperti e le migliori cure a disposizione. Le Breast Unit sono la risposta a questa necessita'". In Italia le Breast Unit sono circa 145 su tutto il territorio nazionale, e possono fare davvero la differenza: evidenze scientifiche dimostrano che il tasso di sopravvivenza a 5 anni delle pazienti curate all'interno delle Breast Unit aumenta del 18%. Essere curate in una Breast Unit vuol dire essere prese per mano dalla diagnosi e per tutto il trattamento terapeutico, in centri che rispondono a rigorosi standard di qualita' internazionali, con personale altamente specializzato.
Per essere definite tali le Breast Unit devono rispettare 7 criteri, tra cui trattare piu' di 150 nuovi casi ogni anno e assicurare la presenza nel team di almeno 6 diversi specialisti (radiologo, chirurgo, anatomopatologo, chirurgo ricostruttivo, oncologo medico, psiconcologo, ...), che si riuniscono settimanalmente per discutere insieme ogni singolo caso, in modo da disegnare un percorso terapeutico personalizzato per ogni donna, offrendo supporto a 360 gradi, compreso il sostegno psicologico.
L'elevato standard delle cure e' reso possibile dalla definizione di linee guida europee e dalla messa in rete delle competenze e dei dati delle singole Breast Unit, in modo da consentire alle donne di avere accesso a terapie di avanguardia. Ed e' proprio in questa direzione che va l'impegno dell'Unione europea nella lotta contro il cancro al seno. Nel 2012 infatti e' stata lanciata l'Iniziativa della Commissione europea sul cancro al seno (European Commission Initiative on Breast Cancer - Ecibc), il cui obiettivo e' migliorare la qualita' dei trattamenti e ridurre le disuguaglianze nell'accesso alle cure per il cancro al seno in tutta Europa. Questa iniziativa viene portata avanti dal Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre - Jrc, https://ec.europa.eu/info/departments/joint-research-centre_it), una direzione generale della Commissione europea che ha una delle sue sedi proprio in Italia, a Ispra, insieme alla direzione generale per la salute e sicurezza alimentare (DG Sante). Il Jrc, in collaborazione con esperti internazionali, raccoglie e valuta informazioni e buone pratiche a disposizione. 35 paesi (UE e non UE) hanno aderito a questa iniziativa che sviluppa sulla base delle evidenze scientifiche le raccomandazioni piu' aggiornate per quanto riguarda screening, diagnosi e terapie, coprendo l'intero percorso di trattamento del cancro al seno assieme con la definizione dei criteri di qualita' da osservare durante la loro applicazione nei centri di cura. Le linee guida sono definite in base alle esigenze specifiche delle pazienti (quando e quanto spesso effettuare lo screening), degli operatori sanitari (con informazioni complete per ciascuna raccomandazione) e dei legislatori (supportandoli nel processo decisionale).
"L'Europa ha a cuore la salute dei suoi cittadini- dichiara Annett Janusch Roi, coordinatrice del progetto- Il Centro Comune di Ricerca, ovvero il 'braccio scientifico' della Commissione europea, lavora in stretta sinergia e in rete con gli esperti dei singoli Paesi per armonizzare le linee guida internazionali, in modo che in tutta Europa sia garantito a ogni cittadino l'accesso a cure di qualita'. Entro il 2019 saranno completate le linee guida per il trattamento del cancro al seno assieme ai criteri di qualita' necessari per la loro applicazione, rendendole successivamente disponibili a tutti i centri specializzati, come le Breast Unit. Un'operazione di networking che sara' di indirizzo per definire linee guida e sistemi di qualita' anche per altre patologie".
"La salute delle donne e' nel cuore dell'Unione europea che e' in prima linea nella lotta contro il cancro al seno e nella ricerca- afferma Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea- La promozione delle Breast Unit e l'Iniziativa della Commissione europea sul cancro al seno dimostrano la volonta' dell'UE di mettere la persona al centro, garantendo di affrontare il tumore al seno con la sicurezza di essere seguiti da un team di specialisti, curati secondo i piu' alti standard europei e sostenuti nell'intero percorso di malattia".
Proprio in occasione del mese della prevenzione del cancro al seno, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea sostiene Bicinrosa https://www.bicinrosa.it/, una pedalata amatoriale di sensibilizzazione sul tema organizzata dalla Breast Unit del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, in collaborazione con l'Associazione Amici dell'Universita' Campus Bio-Medico di Roma Onlus e con il supporto tecnico-organizzativo di Europe Direct Roma Innovazione e di Asd Ciclismo Lazio.
Bicinrosa si terra' a Roma domenica 28 ottobre 2018, con partenza alle ore 11:00 dallo stadio Nando Martellini (Terme di Caracalla). La Campagna #investEU. Sostegno per far decollare nuove idee, sovvenzioni su misura e programmi disponibili in tutte le fasi e eta' della vita, prestiti intelligenti per stimolare ulteriori investimenti, finanziamenti mirati per modernizzare, sviluppare e interconnettere... Attraverso le sue numerose attivita' di finanziamento e di investimento, l'Unione europea mira a creare un'economia vivace, a stimolare la crescita, creare posti di lavoro e attrarre capitali dal settore privato per contribuire a costruire un futuro migliore per i cittadini dell'UE. Gli investimenti dell'UE stimolano miglioramenti nel presente e affrontano le sfide del futuro: qualita' dell'istruzione, assistenza sanitaria piu' moderna, energia piu' pulita, nuove infrastrutture di trasporto, tecnologia avanzata, solo per fare alcuni esempi. Lanciata nel febbraio 2017 dalla Direzione generale della Comunicazione della Commissione europea, l'obiettivo della campagna di pubblica informazione investEU e' mostrare l'impatto concreto che le attivita' di investimento dell'UE hanno sui progetti e sui singoli cittadini.
Per saperne di piu': www.europa.eu/investeu.
(Wel/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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