(DIRE) Roma, 11 ott. - E' stato siglato l'accordo tra l'Universita' Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) e IBM Italia una collaborazione, fanno sapere in una nota, che ha lo scopo di supportare l'innovazione e la crescita delle competenze digitali in ambito Healthcare e Life Science.
L'assistenza agli anziani e ai pazienti cronici sta rapidamente diventando una delle sfide sanitarie piu' sentite della nostra epoca. Studi recenti- prosegue il comunicato- indicano che tra il 2015 e il 2030 il numero di persone al mondo che avra' piu' di 60 anni dovrebbe crescere del 56%, da circa 900 milioni a quasi 1,5 miliardi. Entro il 2050, la popolazione globale di ultra sessantenni tocchera' i 2 miliardi. L'Italia e' uno dei Paesi 'piu' anziani' al mondo, da qui l'importanza di preparare figure professionali in grado di gestire cio' che appare un'inevitabile necessita' per il benessere della popolazione (Fonte: Forbes da Report World Population Ageing 2015 di UN).
IBM gia' collabora con le Universita' di tutto il mondo per supportare l'innovazione e lo sviluppo dei nuovi profili professionali in settori fondamentali a sostenere la trasformazione digitale nel 21° secolo, strategiche per il suo core business e in linea con le esigenze del mercato.
L'Universita' Campus Bio-Medico di Roma promuove strutture integrate d'insegnamento, ricerca e assistenza sanitaria, perseguendo come fine principale delle proprie attivita' il bene della persona. Offre allo studente un'esperienza formativa finalizzata alla sua crescita culturale, professionale e umana, proponendo l'acquisizione di competenze in spirito di servizio. Promuove il sapere, l'interdisciplinarieta' delle scienze e la ricerca in tutti gli ambiti che concorrono al bene globale della persona. Allineata a questa strategia delle due realta' e focalizzata sul settore sanitario in Italia, la partnership IBM-UCBM riunira' team interdisciplinari provenienti da comunita' accademiche, scientifiche e tecniche per promuovere e sostenere la creazione di nuove competenze e affrontare l'innovazione in ambito sanitario con una particolare attenzione alle aree relative alla: Trasformazione digitale in sanita': l'ospedale del futuro; Tecnologia d'avanguardia: a vantaggio di anziani e malati cronici; IA, BigData ed elaborazione del linguaggio naturale: medicina personalizzata e di precisione per tutti. In questi settori, UCBM e IBM uniranno le loro forze per condurre progetti e accelerare le scoperte scientifiche e per pilotare un nuovo modello di trasformazione digitale nell'assistenza sanitaria.
Inoltre, studenti e ricercatori- fanno sapere dal Campus Bio-Medico- avranno l'opportunita', grazie all'IBM Cloud, di utilizzare la tecnologia IBM Cognitive e testare la potenza delle applicazioni di intelligenza artificiale in tutte le fasi dell'assistenza sanitaria (dalla scoperta di nuove cure all'assistenza quotidiana di pazienti cronici). Studenti e ricercatori potranno essere assegnati in uno dei laboratori di ricerca IBM nel mondo ed essere coinvolti in progetti di ricerca incentrati sulla medicina personalizzata e di precisione.
"L'Universita' Campus Bio-Medico di Roma - sottolinea il Rettore dell'Ateneo, Raffaele Calabro' - e' da sempre fortemente orientata all'innovazione e a generare percorsi di collaborazione con realta' aziendali di valore nazionale e internazionale nei propri ambiti di formazione e ricerca. L'intesa con IBM, in tal senso, rappresenta un'importante opportunita', che schiude ai nostri studenti e ricercatori potenzialita' di crescita e relazione con specialisti e tecnologie di avanguardia, mettendoli nella condizione di contribuire allo sviluppo delle scienze della salute del futuro".
"La tecnologia puo' cambiare il mondo solo con il supporto del capitale umano in grado di sfruttarla al meglio", afferma Enrico Cereda, Amministratore Delegato IBM Italia, che aggiunge: "Le competenze sono una priorita' per il nostro Paese e questo accordo con UCBM e' coerente con il nostro impegno e senso di responsabilita' verso lo sviluppo di nuove professionalita'.
Inoltre, l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie come cloud, cognitive e IoT possono davvero trasformare i modelli sanitari, accelerare le attivita' scientifiche, abilitare la medicina personalizzata e, in generale, supportare i medici nel loro lavoro quotidiano di inestimabile valore".
(Wel/ Dire)