(DIRE) Roma, 5 ott. - 'Prevenzione e lotta alle malattie non trasmissibili: quali prospettive per l'Italia a seguito dell'approvazione della risoluzione Onu'. È questo il titolo del Convegno scientifico che si e' svolto presso il Parlamento italiano a Palazzo San Macuto, organizzato dalla Fmsi sul tema della prevenzione e del contrasto alle malattie non trasmissibili, che proprio la scorsa settimana e' stato oggetto di un'importante risoluzione dell'Onu sottoscritta anche dal Governo italiano al termine della 73esima edizione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
"Insieme al Presidente Casasco- spiega il comunicato- sono intervenuti Giuseppe Novelli, Rettore dell'Universita' degli Studi di Roma Tor Vergata, Fabio Pigozzi, Rettore dell'Universita' degli Studi di Roma Foro Italico e - confermato da poche settimane - Presidente della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport, e Sergio Pecorelli, Presidente della Giovanni Lorenzini Medical Foundation, New York e Professore Emerito dell'Universita' degli Studi di Brescia".
Continua la nota: "Il Convegno ha fatto seguito all'audizione dello scorso 5 luglio del Presidente, Maurizio Casasco, presso le Nazioni Unite proprio su questo tema: un intervento di grande rilevanza, giacche' rappresenta il riconoscimento a livello internazionale del background culturale e scientifico della Fmsi che raccoglie l'eredita' di quel modello italiano che ha portato alla nascita proprio a Milano, nel 1957, della prima Scuola Universitaria al mondo di Specializzazione in Medicina dello Sport e in cui concorrono, insieme alla Medicina dello Sport come medicina di prevenzione e di precisione, la formazione e la ricerca scientifica".
"L'organizzazione di questo evento- spiega il comunicato- che ha visto un'ampia partecipazione del mondo scientifico, oltre all'intervento di diversi esponenti del Parlamento (on. Rossana Boldi, on. Luca Carabetta, on. Benedetta Fiorini, on. Andrea Mandelli, sen. Maria Rizzotti, sen. Marco Siclari, on. Massimo Ungaro), la Federazione Medico Sportiva Italiana- prosegue la nota- ha voluto favorire anche un confronto sul tema con il mondo della politica, che proprio a questo modello di eccellenza italiana - riconosciuto e ammirato in tutto il mondo - dovrebbe guardare per trarne gli strumenti indispensabili alla prevenzione delle malattie non trasmissibili e identificare, cosi', le misure necessarie di sostegno atte a promuovere un vero processo di innovazione sociale e culturale".
Conclude la nota: "La Federazione - gia' riconosciuta dall'Onu quale modello di riferimento - vuole mettere a disposizione del Governo, del Parlamento e di tutte le Istituzioni coinvolte questo bagaglio di conoscenze acquisito in novanta anni di attivita', auspicando che questa iniziativa possa essere per il futuro un esempio di proficua collaborazione tra Istituzioni e comunita' scientifica e che possa essere da supporto per le prossime iniziative che il Governo dovra' adottare sul tema a livello nazionale e internazionale".
(Wel/ Dire)