Roma, 23 nov. - "I primi dati sull'adesione allo sciopero, che parlano di corsie semideserte e di una partecipazione dell'80-90%, indicano che i medici sono si' scoraggiati, stufi di condizioni di lavoro disumane e delusi dai mancati riconoscimenti ma mantengono la voglia di reagire e il senso di attaccamento al nostro Servizio sanitario nazionale". Cosi' il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta i dati forniti questa mattina in conferenza stampa dai sindacati medici.
"Nonostante il privato sia sempre piu' attrattivo, infatti, i medici vogliono rimanere nel pubblico. Vogliono rimanere perche' ne condividono i valori di equita', universalismo, solidarieta', per sostenerlo e per impedirne lo smantellamento. Accogliamo con grande favore il fatto che il ministro della Salute Giulia Grillo ha convocato i sindacati per ascoltare le loro ragioni, come anche noi avevamo chiesto nei giorni scorsi al fine di scongiurare lo sciopero- conclude Anelli- Questo gesto dimostra concretamente quell'attenzione e sensibilita' nei confronti dei Medici che gia' trapelavano nelle parole di sostegno giunte ieri sera con la sua intervista a 'Quotidiano Sanita''. È necessario ora mettere insieme il Governo e le Regioni e avviare una trattativa che sblocchi finalmente il rinnovo dei contratti".
(Wel/Dire)