(DIRE) Roma, 28 mar. - Litigare costa 480mila euro al giorno. Nel solo 2017, le spese legali per liti, da contenzioso e da sentenze sfavorevoli, sostenute dal comparto sanitario italiano ammontano a 175 milioni di euro, circa 480mila euro al giorno. È questo uno dei dati emersi dall'analisi dell'Ips, l'Indice di Performance Sanitaria, sviluppata per il terzo anno consecutivo dall'istituto Demoskopika e presentata oggi a Rende, in provincia di Cosenza.
Sono le strutture sanitarie meridionali ad essere piu' litigiose concentrando oltre il 60% delle spese legali complessive, pari a 104 milioni di euro, seguite da quelle del Centro con 45,4 milioni di euro (26%) e del Nord con una spesa di 25,3 milioni di euro (14,5%).
Molise e Calabria guidano la graduatoria dei sistemi sanitari pubblici piu' avvezzi a contenziosi e sentenze sfavorevoli rispettivamente con una spesa pro capite di 28,4 euro e 7,7 euro determinando esborsi in valore rispettivamente pari a 8,8 milioni di euro e 15,2 milioni di euro.
Un dato ancora piu' rilevante se si considera che la spesa pro capite italiana e' di poco inferiore ai 3 euro.
Pur nella classifica delle regioni litigiose ma con costi legali piu' bassi ci sono le strutture sanitarie della Toscana con 6,8 euro di spesa pro capite (25,4 milioni di euro), della Basilicata con 6,3 euro pro capite (3,6 milioni di euro) e della Sicilia con 5,4 euro pro capite (27,4 milioni di euro).
Sul versante opposto, i meno litigiosi sono i sistemi sanitari di Piemonte e Trentino Alto Adige con appena 0,5 euro di spesa pro capite, pari - rispettivamente - a 2 milioni e 572mila euro di spese legali.
(Wel/Dire)