(DIRE) Roma, 27 mar. - Il Sindacato dei Medici Italiani, alla vigilia dell'incontro del prossimo 29 marzo, reagisce alle numerose anticipazioni relative alla posizione della Sisac rispetto alla trattativa e alla firma per il rinnovo dell'Acn, la convenzione di lavoro dei medici di medicina generale.
Pina Onotri, segretario generale, Smi, contesta "queste forzature sui tempi della Sisac" e ricorda che "la firma dello Smi e' limitata al riconoscimento di quanto spetta alla categoria: degli arretrati di questi quasi dieci anni di blocco".
"Siamo stati costretti ad aspettare cosi' tanti anni che non accettiamo, ora, nessun colpo di mano- continua- la nostra volonta' e' quella di chiudere una tappa che e' un atto dovuto per i medici e aprire una seria riflessione sulle cure primarie, la continuita' assistenziale e l'emergenza territoriale.
Annunciare ipotesi su nuovi compiti aggiuntivi per il settore e sulla riorganizzazione dei servizi cosi' e con queste condizioni e' fuori luogo. La premessa minima e' la previsione di risorse adeguate e aggiuntive".
"Attendiamo con attenzione la formazione del nuovo governo- conclude Onotri- i nuovi programmi sulla sanita' del futuro Esecutivo, il tipo di relazioni che si instaureranno con le Regioni e la politica di relazioni sindacali. Non comprendiamo quindi perche' questa frenesia di chiudere accordi senza stanziamenti e a danno dei medici".
(Wel/ Dire)