(DIRE) Roma, 22 mar. - Sempre piu' frequente e' il riscontro nella popolazione di noduli polmonari alla TC del torace: cosa fare e quando fare. Se ne e' parlato nella sede della SIRM (Societa' Italiana di Radiologia Medica ed Interventistica) di Milano ed in teleconferenza con le sedi di Roma e Catania, in una giornata di aggiornamento sui 'noduli polmonari', un argomento molto dibattuto nella comunita' scientifica ma anche di grande interesse per la salute pubblica.
Grazie al continuo sviluppo tecnologico ed al crescente aumento del numero di esami radiologici richiesti nella popolazione, in particolare esami RX (radiografia) e TC (tomografia computerizzata) del torace, si e' moltiplicato negli ultimi anni il numero di noduli polmonari identificati, la maggior parte dei quali di natura indeterminata. Alcuni di questi richiedono ulteriori approfondimenti, in quanto sospetti tumori, altri invece vengono avviati a controlli TC nel tempo al fine di valutarne un'eventuale crescita.
L'obiettivo dell'evento, curato dalla Sezione di Radiologia Toracica - SIRM, e' fare il punto sulle novita' scientifiche in questo campo. Saranno presentate le piu' recenti linee guida internazionali, che aiutano il medico radiologo a comprendere quando richiedere ulteriori accertamenti, interfacciandosi in modo efficace con le altre figure mediche specialistiche coinvolte in questo contesto (pneumologi, chirurghi toracici, oncologi), e le nuove tecniche non radiologiche che contribuiscono alla diagnosi di natura dei noduli polmonari.
Saper identificare, diagnosticare e gestire i noduli polmonari ha ricadute molto importanti sulla salute pubblica e sulla spesa sanitaria nazionale: una gestione ottimale da parte del medico specialista permette sia di ridurre gli esami radiologici non necessari, e conseguentemente contenere l'esposizione alle radiazioni, sia di diagnosticare un tumore polmonare in stadio precoce e, pertanto, potenzialmente curabile. E' dimostrato ad esempio che lo screening (diagnosi precoce) al polmone con TC a bassa dose riduce la mortalita' nei soggetti forti fumatori, ad alto rischio, del 20%.
L'integrazione della TC con nuove metodiche come la Radiomica e la Medicina Molecolare aiutano nella diagnosi, e le tecniche chirurgiche mini-invasive, come la robotica, compartano notevoli vantaggi per i pazienti. La possibilita' di utilizzo da parte del medico radiologo di tecnologie, strumenti e materiali sempre piu' avanzati e innovativi, non perdendo mai di vista l'appropriatezza dell'indagine, fa parte della mission di SIRM, che investe nella formazione dei propri iscritti per guidarli alla scelta diagnostico-terapeutica piu' adeguata.
(Wel/ Dire)