(DIRE) Roma, 19 mar. - È stato firmato nei giorni scorsi dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il secondo decreto attuativo della Legge 3/2018, sul riordino delle professioni sanitarie. Al centro del provvedimento, le procedure elettorali per il rinnovo dei Consigli Direttivi degli Ordini, dei Comitati Centrali delle Federazioni e dei Collegi dei Revisori dei conti. "Ringraziamo ancora una volta il Ministro Lorenzin per aver tenuto fede all'impegno preso con i nostri Ordini di emettere al piu' presto i Decreti Attuativi, e per aver pienamente recepito le osservazioni presentate delle Federazioni", commenta il presidente della federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli.
Il testo e' stato infatti condiviso con le Federazioni Nazionali degli Ordini di Medici e Odontoiatri, Farmacisti, Infermieri, Veterinari, cioe' gli Ordini piu' 'anziani', che hanno portato la loro 'storica' esperienza in materia di elezioni- la normativa precedente in materia era del 1946 e 1950- al Tavolo di confronto istituito presso il Ministero.
"Tutto il decreto va nella direzione di una semplificazione che non paralizzi l'attivita' degli Ordini proprio nel momento della massima espressione democratica, quello delle elezioni, e che garantisca la partecipazione massima al voto, per Ordini sempre piu' moderni e sempre piu' rappresentativi della realta' delle nostre Professioni- continua Anelli- In particolare, il numero di firme richieste per sottoscrivere le liste, molto piu' basso di quanto inizialmente previsto, permettera' a tutti coloro che desiderano offrire il loro tempo e le loro competenze a servizio della Professione di potersi candidare. Anche l'articolo sulla composizione dei seggi tiene conto della realta' degli Ordini e del contesto lavorativo dei nostri professionisti. Le modalita' di espressione del voto, poi, con la facolta' di indicare la lista oppure i singoli nominativi, sono garanzia di democrazia, semplificazione e snellimento delle operazioni elettorali. Ringraziamo infine il Ministro- conclude Anelli- per aver compreso e dato espressione alle peculiarita' delle diverse Professioni, lasciando la possibilita' alle Federazioni di elaborare un regolamento interno per risolvere le questioni di carattere piu' tecnico".
(Wel/Dire)