(DIRE) Napoli, 16 mar. - Specialisti nel settore della medicina subacquea e iperbarica a confronto a Napoli dal 16 al 18 marzo. L'occasione e' il convegno medico scientifico Riunione di Primavera OTOSUB in programma presso il Circolo Ufficiali del capoluogo campano.
I lavori congressuali, la cui presidenza e' assunta dall'ispettore di Sanita' e capo del Corpo sanitario della Marina Militare, Ammiraglio Ispettore Mauro Barbierato, inizieranno con la lettura magistrale sulla 'Turritopsis Dohznii', meglio conosciuta come medusa immortale a cura del professor Gianfranco Tajana, decano dell'otorinolaringoiatria dell'Universita' degli Studi di Salerno. A questo segue il presidente dell'associazione OTOSUB, professor Paolo Marcolin, che dedica il suo intervento di apertura all'apneista, piu' volte detentore del record mondiale d'immersione in apnea, Enzo Maiorca, alla presenza della figlia Patrizia. Maiorca, il signore degli abissi, si dimostro' amico della societa' scientifica e della Forza Armata, durante la Riunione di Primavera del 2014 quando volle ringraziare la Sanita' della Marina per aver fatto nascere la medicina subacquea e iperbarica che, in diverse occasioni, riusci' a salvare la vita a numerosi subacquei.
Il tema dell'ossigenoterapia iperbarica sara' poi al centro della tavola rotonda moderata dal professor Alessandro Marroni, del Divers alert network (Dan), e dal Capitano di Vascello Giovanni Ruffino, capo servizio sanitario del Comando Subacqueo Incursori (Comsubin).
L'appuntamento partenopeo e' stato organizzato con la collaborazione dell'Ispettorato di Sanita' della Marina Militare, il Gruppo di studio sulla fisiologia e patologia delle problematiche otorinolaringoiatriche nella medicina subacquea e iperbarica (OTOSUB). Inoltre ha ricevuto il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania e dell'Ordine dei Medici e Odontoiatri di Napoli.
La medicina subacquea e iperbarica e' una delle branche scientifiche che meglio rappresenta l'identita' della Sanita' di Marina in quanto tutti gli aspiranti medici, durante il corso applicativo in Accademia Navale, acquisiscono delle competenze di base in questa disciplina. Mentre i medici che dovranno operare nel settore specifico frequenteranno ulteriori percorsi di perfezionamento, prima presso il Comsubin e poi presso istituti universitari.
A oggi le camere di Ossigeno Terapia Iperbariche (O.T.I.) di Taranto e del Varignano hanno all'attivo oltre 1000 trattamenti. L'ultimo dei quali, effettuato il 9 marzo scorso presso il Comsubin, ha permesso di salvare la vita di una donna di 73 anni rimasta vittima di intossicazione da monossido di carbonio.
La Marina Militare e' in prima linea nella gestione delle emergenze iperbariche territoriali attraverso le sue strutture situate presso il Centro Ospedaliero Militare (Cmo) di Taranto e il Servizio Sanitario del Comsubin di La Spezia. In queste strutture ci sono camere iperbariche multiposto a disposizione delle popolazioni di Puglia, Basilicata e Liguria, per i trattamenti medici di ossigenoterapia iperbarica sia di elezione che d'urgenza. Queste camere iperbariche, oltre a essere di supporto delle attivita' degli operatori subacquei e Palombari della Forza Armata, sono spesso impiegate per i trattamenti medici a favore di pazienti civili, in caso di emergenze nelle attivita' di protezione civile o in caso di calamita' naturali come gia' accaduto a seguito dei terremoti di San Giuliano (2002), dell'Aquila (2009), di Haiti (2010).
(Wel/ Dire)