(DIRE) Roma, 15 mar. - Diversi fattori oggi minano la sostenibilita' di tutti i sistemi sanitari: il progressivo invecchiamento delle popolazioni, il costo crescente delle innovazioni, in particolare quelle farmacologiche, il costante aumento della domanda di servizi e prestazioni da parte di cittadini e pazienti. Tuttavia, il problema della sostenibilita' non e' di natura squisitamente finanziaria, perche' un'aumentata disponibilita' di risorse non permette comunque di risolvere cinque criticita' ampiamente documentate: estrema variabilita' nell'utilizzo di servizi e prestazioni sanitarie, effetti avversi dell'eccesso di medicalizzazione, le diseguaglianze conseguenti al sotto-utilizzo di servizi e prestazioni sanitarie dall'elevato value, incapacita' di attuare efficaci strategie di prevenzione, sprechi che si annidano a tutti i livelli.
"Per affrontare queste sfide- afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe- numerosi sono gli interventi normativi messi in campo negli ultimi anni. In particolare, il DM 70/2015 ovvero il 'Regolamento sugli standard qualitativi, tecnologici, strutturali e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera' ha avviato il processo di qualificazione e riorganizzazione della rete ospedaliera che, insieme a quella delle cure primarie, costituisce la fondamentale linea di programmazione sanitaria per la sostenibilita' del Ssn". Il DM 70/2015 promuove standard organizzativi secondo il modello di clinical governance, i cui strumenti utilizzati con un approccio di sistema contribuiscono ad erogare un'assistenza basata sulle evidenze, ad elevato value, sostenibile e centrata sui bisogni della persona: l'utilizzo integrato di strumenti di gestione del rischio clinico, evidence-based medicine, percorsi assistenziali, health technology assessment, valutazione e miglioramento continuo delle attivita' cliniche (audit clinico, misurazione della performance clinica, degli esiti e della qualita' percepita), documentazione sanitaria, comunicazione, informazione e partecipazione del cittadino/paziente, formazione continua del personale, team work e il team training sono dunque gli ingredienti fondamentali per la sostenibilita' della sanita' pubblica.
"Considerato che nei programmi di formazione universitaria e specialistica- precisa Cartabellotta- questi strumenti vengono raramente trasferiti in maniera sistematica, Gimbe punta a trasmettere queste competenze alle nuove generazioni di decisori della sanita', al fine di garantire continuita' assistenziale tra ospedale e territorio, migliorare l'appropriatezza organizzativa, ridurre gli sprechi ed aumentare la soddisfazione dei pazienti".
Con questi obiettivi, nell'ambito del programma GIMBE4young, la Fondazione Gimbe ha lanciato un bando nazionale per l'erogazione di 25 borse di studio che consentiranno a 25 specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva di partecipare alla prima edizione del corso avanzato "Metodi e strumenti di Clinical Governance per la sostenibilita' del Ssn" che si terra' a Bologna da giugno 2018 a gennaio 2019.
(Wel/Dire)