(DIRE) Roma, 14 mar. - "E' una buona notizia ed e' un importante risultato della battaglia della categoria, che ha visto prima fila anche le donne del Coordinamento Nazionale Donne-Medico.
Crediamo positiva la composizione dell'organismo, presieduto dal Ministro della Salute, e di cui fanno parte tra gli altri, anche il comandante dei Carabinieri del Nas, il coordinatore degli assessori alla sanita' regionali, il presidente della Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri e il direttore generale dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali. Negativa, pero', l'assenza di una rappresentanza dei sindacati medici". Lo ha detto Pina Onotri, segretario generale del Sindacato dei Medici Italiani (Smi) che valuta molto positivamente l'insediamento dell'Osservatorio permanente contro la violenza a operatori sanitari.
"Tuttavia non basta, servono risposte gia' oggi- continua il segretario generale Smi- perche' l'emergenza aggressioni e' costante. Sabato un altro episodio a Novara, dopo quello di Lecce della scorsa settimana. Chiediamo un immediato intervento delle Regioni per prevedere provvedimenti straordinari di messa in sicurezza dei servizi, partendo dai settori piu' sensibili e per tutelare le donne medico, le piu' colpite dall'aggressioni: come e' noto su tre episodi di violenza due riguardano le dottoresse".
"È necessario- conclude Onotri- che l'Osservatorio si metta subito al lavoro, ma anche che le Istituzioni siano fattivamente presenti sul territorio, e che le Asl prevedano, in accordo con i sindacati, un pacchetto di interventi dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro, della logistica, e dell'adeguamento delle strutture".
(Wel/Dire)