(DIRE) Roma, 12 mar. - "Il fatto della collega di Continuita' assistenziale in Puglia, provincia di Lecce, che ha subito un tentativo di violenza sessuale da parte di un paziente dal quale si era recata per effettuare una visita domiciliare e' avvenuto a pochi mesi di distanza da un altro grave episodio di minacce rivolto ad un altra Collega di C.A. in visita domiciliare in Toscana, tanto da indurre la Collega e sporgere denuncia". Cosi' in una nota Annalisa Bettin, Segretario Nazionale Cisl Medici alle Politiche di Genere e Welfare, delle Pari Opportunita' e del Coordinamento Donne.
"Oggi l'attivita' medica e piu' in generale Sanitaria in Italia e' non solo usurante con notevoli rischi intrinseci e connaturati ma anche soggetta a pericoli contingenti indipendenti dall agire del medico o del professionista, poco o non completamente prevedibili e/o prevenibili per cui- prosegue il comunicato- risultano non piu' procrastinabili azioni e meccanismi di tutela della sicurezza degli operatori e programmi ad ampio raggio concordati con le parti sociali".
"Il crescente numero di Medici e Operatrici Sanitarie Donne giovani- prosegue la nota- rappresenta un valore aggiunto per il SSN e per la crescita economica del nostro Paese come ci ricorda persino l'Europa. Al contempo non e' stata effettuata una seria valutazione delle criticita' collegate alla sempre piu' numerosa presenza di Donne in Sanita'. Sono necessari una valutazione complessiva e puntuale dei rischi cui vanno incontro i medici e i professionisti nella loro attivita' lavorativa, un monitoraggio costante almeno delle situazioni che statisticamente sono piu' critiche, l'installazione di telecamere a protezione di medici e professionisti sanitari, la creazione di opportune tutele assicurative ad HOC a carico delle Regioni".
"La CISL Medici intende riaffermare ancora una volta il valore dei Medici e dei Professionisti sanitari, di quegli 'insostituibili'- conclude il Segretario- che devono essere riconosciuti nel loro prezioso lavoro di assistenza e di cura, pilastro di coesione sociale, e nella loro dignita' di Donne e Uomini che rendono un servizio unico ed insostituibile alla societa'".
(Wel/ Dire)