(DIRE) Roma, 6 mar. - Identificare, mediante metodiche innovative, molecole prodotte e immesse in circolo nell'organismo dai muscoli che si ammalano progressivamente in chi e' affetto da distrofia muscolare facio-scapolo-omerale (FSHD). È questo l'obiettivo - si legge in una nota - dello studio in corso condotto dal dottor Giorgio Tasca, specialista dell'Unita' Operativa Complessa di Neurologia della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli - Universita' Cattolica, premiato con un grant di 65.000 dollari dalla prestigiosa associazione americana FSH Society.
L'identificazione delle molecole coinvolte nella malattia neurologica permettera' di capire meglio i meccanismi della patologia neuromuscolare oltre che monitorarne l'attivita' in maniera non invasiva.
Gia' risultato tra i vincitori dello stesso bando nel 2014, il dottor Tasca, ha ottenuto questo nuovo finanziamento per proseguire le sue ricerche relative al progetto annuale dal titolo 'Biomarker identification by high-resolution proteomic approach in facioscapulohumeral muscular dystrophy'.
Incoraggianti risultati preliminari per questo studio sono gia' stati ottenuti grazie a finanziamenti da parte dell'Associazione FSHD Italia Onlus.
La ricerca verra' svolta al Policlinico Gemelli nell'ambito di una collaborazione tra l'Istituto di Neurologia dell'Universita' Cattolica, diretto dal Professor Paolo Maria Rossini, e l'Istituto di Biochimica e Biochimica Clinica diretto dal Professor Andrea Urbani, e si inserisce nell'ambito di un grande impegno della comunita' scientifica internazionale che si occupa della ricerca su questa malattia neuromuscolare. La FSHD costituisce una delle piu' frequenti forme di distrofia muscolare, che affligge quasi un milione di persone in tutto il mondo.
Il Policlinico Gemelli offre ai pazienti affetti da questa malattia un percorso clinico multidisciplinare dedicato, di cui e' responsabile il professor Enzo Ricci, docente di neurologia all'Universita' Cattolica.
(Wel/Dire)