(DIRE) Roma, 31 mag. - "Anche la Commissione Albo Odontoiatri della Fnomceo si unisce all'apprezzamento, espresso ieri dalla Federazione, per la sentenza del Tar Lazio che ha dichiarato illegittimi i 'tempari' introdotti lo scorso anno dalla Regione. In particolare, sottolineiamo con soddisfazione il fatto che il Tar abbia ribadito a chiare lettere il principio dell'autonomia di giudizio, in capo al singolo professionista, circa la congruita' del tempo da riservare alle singole visite".
Cosi' il presidente della Cao nazionale, Raffaele Iandolo, si unisce alle dichiarazioni di ieri di Fnomceo, Sumai, Cittadinanzattiva, che hanno accolto con favore la sentenza 06013/2018 del Registro dei provvedimenti collegiali del Tar del Lazio, che ha detto un secco 'no' a visite ed esami 'a cronometro', per eseguire i quali il medico aveva cioe' un tempo massimo.
"Ma c'e' di piu'- continua Iandolo- Per l'Odontoiatria non solo non ha senso fissare un tempo massimo per visite o prestazioni: anche i tentativi di fissare tempi minimi, per garantire la qualita' della cura, gia' avviati in passato, si sono dimostrati, nei fatti, inefficaci. Se porre un limite massimo, infatti, non lascia spazio al tempo di comunicazione, alla medicina narrativa, il tempo minimo di esecuzione non e' di per se' garanzia di qualita' della prestazione che e' un parametro spesso operatore-dipendente. Cosa diversa, invece, e' assicurare livelli essenziali di qualita' tramite l'impiego di materiali e strumentazioni adeguate. Con questo intento, la Cao nazionale e' al lavoro per redigere, sotto l'egida del Ministero della Salute, un nomenclatore delle prestazioni professionali in Odontoiatria, che fara' riferimento all'aggiornamento delle Raccomandazioni cliniche".
Al gruppo di lavoro, convocato dalla Cao, partecipa in primo luogo il Cic, il comitato italiano di coordinamento delle societa' scientifiche in Odontostomatologia che materialmente sosterra' la stesura del nomenclatore, affiancato dal Ministero della salute, dall'Accademia, dal Cenacolo Odontostomatologico Italiano e dai Sindacati Andi (Associazione nazionale dentisti italiani), Aio (Associazione italiana odontoiatri), Sumai (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana) e Suso (Sindacato Unitario Specialita' Ortodonzia). "Il Cic ha gia' avviato la procedura per la prima bozza- conclude Iandolo- che sara' poi sottoposta al Ministero della Salute, nell'ottica di un possibile recepimento e adozione anche a livello ministeriale".
(Wel/Dire)