(DIRE) Roma, 21 mag. - Secondo i dati raccolti dall'Istituto Superiore di Sanita', nel periodo 2010-2016 sono state segnalate 26.643 nuove diagnosi di infezione da Hiv. La regione che nel 2016 ha avuto il maggior numero di casi e' stata la Lombardia, seguita dal Lazio e dall'Emilia-Romagna. L'incidenza piu' alta nel 2016 e' stata osservata nel Lazio (8,5 per 100.000 residenti) e quella piu' bassa in Calabria (1,3 per 100.000 residenti).
Circa il numero di nuove diagnosi di infezione da Hiv nel Lazio, e' passato da 657 nel 2010 a 557, di cui 503 residenti, nel 2016, per una incidenza del 16,1% rispetto al territorio nazionale.
GLI ALTRI DATI DEL LAZIO - Entrando nel dettaglio dei dati laziali, 173 i casi di maschi che fanno sesso con maschi (44,4%), 138 gli eterosessuali maschi (35,4%), 74 le eterosessuali femmine (19%). Di questi circa 3 casi su 4 appartengono alla provincia di Roma. Per quanto riguarda la nazionalita', 350 gli italiani (62,8%), mentre 207 gli stranieri (37,2%). Il numero annuale dei casi prevalenti di Aids nel Lazio non accenna pero' a diminuire: nel 2005 erano 2.744, nel 2006 2.794, nel 2007 2.881, nel 2008 2.955, nel 2009 3.041, nel 2010 3.101, nel 2011 3.148, nel 2012 3.228, nel 2013 3.282, nel 2014 3.307.
ICAR COMPIE 10 ANNI - Questi dati saranno discussi durante la decima edizione di Icar (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research): l'evento si terra' dal 22 al 24 maggio 2018 a Roma. Il congresso, presieduto dai professori Massimo Andreoni, Andrea Antinori e Carlo Federico Perno, si svolgera' presso Ergife Palace Hotel. Attesi oltre ottocento specialisti tra ricercatori, medici, specialisti di vari settori coinvolti nell'assistenza e cura dell'infezione da Hiv, volontari delle associazioni impegnate nella lotta contro l'Aids. Icar e' organizzata sotto l'egida della Simit, Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e con il patrocinio di tutte le maggiori societa' scientifiche di area infettivologica e virologica.
GLI ALTRI DATI PER PROVINCIA - 8.373 i casi di Hiv segnalati a Roma, per una incidenza dell'1,8%; a Latina 566, pari all'1,6%; a Viterbo 371, per il 2,8% di incidenza; a Frosinone 286 casi e l'1,4%; a Rieti 135 e 1,3%. I dati sono raccolti dal Servizio Regionale per l'epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive (Seresmi) - Inmi "Lazzaro Spallanzani". NEL LAZIO POCA INFORMAZIONE - Circa il 56,4% delle nuove diagnosi di infezione da Hiv sovente non riportano il dato sulla modalita' di trasmissione. Nelle regioni Veneto e Lazio e' previsto l'invio delle segnalazioni anche da parte dei laboratori diagnostici. Dal 2010, inoltre, sono disponibili i dati sul numero dei linfociti CD4 riportati alla prima diagnosi di infezione da Hiv: nel 2016. Nel 2016, la maggior parte delle persone con nuova diagnosi Hiv ha eseguito il test Hiv per la presenza di sintomi Hiv-correlati (30,7%).
(Wel/Dire)