(DIRE) Roma, 18 mag. - Il prossimo 25 maggio entrera' in vigore il nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR - General Data Protection Regulation). Il nuovo GDPR attribuisce ampie autonomie ma anche maggiori responsabilita' ai titolari del trattamento dei dati. Nel caso del medico di medicina generale, cio' si traduce nella necessita' di attuare una serie di procedure indirizzate a rafforzare la protezione dei dati personali che gestisce e a impedirne la condivisione non autorizzata.
Principalmente il medico di famiglia avra' l'onere di operare un'analisi dettagliata della propria attivita', orientata ad individuare eventuali criticita' per provvedere a correggerle e di partecipare a un processo di formazione continua, rispetto alle normative sulla tutela della protezione dei dati, che dovra' essere garantito anche al proprio personale di studio.
Esistono poi altri aspetti del regolamento su cui si attendono chiarimenti, per esempio l'obbligo di designazione del Responsabile della Protezione dei Dati personali e le modalita' con cui acquisire presso lo studio del MMG il consenso da parte dell'assistito al trattamento dei dati.
Intanto, la Fimmg ha fatto sapere che supportera' i medici di medicina generale negli adempimenti certi a cui dovranno assolvere. In particolare, dalla mattina di sabato 19 maggio, sul portale di NetMedica Italia sara' attiva "NetMedicaPrivacy", uno strumento informatico, costruito in maniera specifica per la Medicina Generale, per l'analisi dei profili di sicurezza e per l'adeguamento alle disposizioni del Regolamento.
"NetMedicaPrivacy" consente, attraverso un questionario articolato sui diversi aspetti della attivita' del medico, di esaminare il dettaglio dei propri comportamenti e delle procedure adottate. Questo strumento produrra', al termine della valutazione, i documenti, le raccomandazioni, gli avvisi che serviranno per adeguarsi alle disposizioni delle nuove norme.
Per accedere allo strumento e' necessario iscriversi a NETMEDICA ITALIA, dal suo portale www.netmedicaitalia.it.
La compilazione del questionario e' semplice e intuitiva. Al termine, saranno proposti al medico i documenti previsti dal GDPR (in formati stampabili e/o inviabili per email), le raccomandazioni e gli avvisi.
Per quel che concerne la formazione, la normativa non prevede la necessita' di acquisire un attestato di avvenuta formazione come ad esempio le questioni sulla sicurezza in ambito lavorativo, ma un "obbligo di conoscenza" per ottenere il quale il titolare dello studio medico si dovra' attivare affinche' siano realizzate tutte quelle iniziative di sua competenza idonee a dimostrare un reale impegno nella acquisizione da parte sua e dei suoi Collaboratori, delle conoscenza delle nuove norme sulla sicurezza dei dati.
FIMMG ha fatto sapere che, attraverso Apriform (Ente Formativo di ConfProfessioni) provvedera' a realizzare i necessari corsi formativi per ottemperare agli obblighi di conoscenza, previsti dal nuovo regolamento. Utilizzando le risorse dei Fondi Bilaterali per la formazione continua, Apriform realizzera' gratuitamente per gli utenti piani formativi per i collaboratori di studio iscritti a Fondoprofessioni. I corsi inizieranno da ottobre 2018 e verra' rilasciata una dichiarazione al momento della avvenuta iscrizione al Corso, per ogni partecipante, affinche' ogni titolare di studio medico possa dimostrare l' avvio del processo formativo.
(Wel/ Dire)