(DIRE) Roma, 2 mag. - L'incontinenza urinaria femminile e' una malattia imbarazzante che colpisce oltre 3 milioni di italiane. Cio' nonostante e' sottovalutata e, infatti, solo un terzo delle pazienti si rivolge ad un medico e riceve cosi' assistenza e cure adeguate. Nelle grande maggioranza dei casi il disturbo, che mina seriamente la qualita' della vita, non viene ne' diagnosticato ne' trattato. Per questo l'Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (AIUG) scende in campo a favore del benessere femminile e promuove la nuova edizione della campagna 'Donna = Disagio? Mai Piu'!'. A partire dal mese di maggio un camper girera' per tutta la penisola (in particolare nelle citta' di Firenze, Massa, Lucca e Pisa) per incontrare le italiane.
Gli specialisti dell'Aiug, insieme alla Federazione nazionale collegi ostetriche (Fnopo), andranno nei mercati Coldiretti di tutta Italia, nei supermercati e nelle piazze, di volta in volta segnalate sul sito www.aiug.eu. In ogni tappa terranno speciali lezioni di salute e distribuiranno opuscoli e altro materiale informativo. Gli obiettivi dell'iniziativa sono sensibilizzare il pubblico femminile sui problemi legati all'incontinenza e al prolasso, fornire informazioni dettagliate su rimedi e dare consigli di prevenzione e sulla corretta igiene intima. Inoltre sara' l'occasione per spiegare i grandi vantaggi per la salute che derivano dal trattamento chirurgico del disturbo.
La campagna culminera' a Lucca il 26 maggio in occasione dell'ultima giornata del XXVII Congresso nazionale della societa' scientifica. L'evento sara' interamente dedicato al pubblico laico e verranno presentati anche i risultati di un sondaggio svolto su 2mila persone durante la prima edizione della campagna nell'autunno del 2017, grazie anche ad un accordo fatto con Senior Italia.
"L'incontinenza urinaria e' una malattia che interessa soprattutto le donne- dice Mauro Cervigni, segretario scientifico dell'Aiug- I motivi della predisposizione sono da ricercare nella conformazione anatomica genitale femminile. La gravidanza e il parto sono poi da considerare come due fattori di rischio perche' facilitano gli stiramenti dei legamenti di sostegno della vescica. Anche gli ormoni possono svolgere un ruolo perche' hanno un'azione trofica e di mantenimento del tono della muscolatura dell'intera area pelvica. Con la menopausa cala la loro produzione e quindi assistiamo ad un aumento esponenziale degli episodi di perdite involontarie di urina. A differenza di quanto comunemente si crede il disturbo puo' colpire tutte le d'eta' e non puo' essere quindi considerato soltanto un fenomeno dell'invecchiamento. Vogliamo incontrare le donne, residenti nel nostro Paese, per metterle in guardia contro una patologia seria che non deve essere sottovalutata e contro la quale esistono trattamenti efficaci sia medici che chirurgici".
'Donna = Disagio? Mai Piu'!' e' una campagna nazionale giunta alla seconda edizione e anche quest'anno sara' promossa insieme alla Coldiretti. Il personale medico-sanitario dell'Aiug e della Fnopo presidiera' nuovamente i mercati dell'associazione per informare la popolazione sulle problematiche della sfera uro-genitale. "Abbiamo scelto con entusiasmo di proseguire questa prolifica e virtuosa collaborazione- prosegue Cervigni- La Coldiretti rappresenta molte donne che spesso svolgono lavori pesanti da un punto di vista fisico e sono per questo piu' esposte al rischio di incontinenza. Nelle prossime settimane vogliamo stringere alleanze simili anche con altre associazioni".
Durante gli incontri informativi della campagna AIUG ampio spazio sara' riservato alla promozione degli stili di vita corretti. "E' dimostrato scientificamente come l'incontinenza sia piu' frequente tra le persone che fumano o che non praticano quasi mai attivita' fisica- conclude Cervigni- Sono comportamenti estremamente pericolosi e che devono essere contrastati per salvaguardare il benessere dell'intero organismo e anche del pavimento pelvico. Infine chi e' colpito dal disturbo deve limitare il piu' possibile il consumo di caffe' e te'. Queste bevande, oltre ad avere un effetto diuretico, possiedono delle particolari sostanze che aumentano le perdite involontarie di urina".
(Wel/ Dire)