(DIRE) Roma, 31 lug. - Il Consiglio di Stato, in commissione speciale, ha depositato oggi, in tempi rapidi, il parere (n.
1991/2018) sui quesiti sottoposti dal ministro della Salute in materia di biotestamento e in particolare sulle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT), con particolare riferimento all'istituzione della banca dati nazionale, prevista dal comma 418 dell'art. 1 della legge di bilancio n. 205 del 2017. E' quanto si legge in una nota del Consiglio di Stato.
Con le disposizioni anticipate di trattamento ciascun individuo, nel pieno possesso delle proprie facolta' mentali, puo' decidere "ora per allora" su eventuali trattamenti sanitari che potrebbero riguardarlo e sui quali in futuro non sara' in condizione di prestare il consenso; cio' avviene manifestando la propria volonta' mediante la redazione di un atto specificamente previsto, spiega la nota.
Il Consiglio di Stato, continua la nota, al fine di dare effettiva attuazione alla legge n. 219/2017 che ha introdotto tali disposizioni, ha ritenuto che: a) la banca dati nazionale - proprio perche' le relative informazioni possono essere conosciute sull'intero territorio del Paese - su richiesta dell'interessato deve contenere copia delle DAT, compresa l'indicazione del fiduciario, salvo che il dichiarante non intenda indicare soltanto dove esse sono reperibili; b) il registro nazionale e' aperto anche a tutti coloro che non sono iscritti al Servizio sanitario nazionale; c) le DAT non hanno alcun vincolo di contenuto: l'interessato deve poter scegliere di limitarle solo ad una particolare malattia, di estenderle a tutte le future malattie, di nominare il fiduciario o di non nominarlo, ecc. Spettera' al ministero della Salute mettere a disposizione un modulo-tipo per facilitare il cittadino a rendere le DAT; d) poiche' le DAT servono ad orientare l'attivita' del medico, e' necessario che ci sia certezza sulla corretta formazione della volonta' del dichiarante. Conseguentemente occorre che tale circostanza venga attestata, magari suggerendola nel modulo-tipo facoltativo che verra' predisposto dal Ministero della salute; e) alle DAT puo' accedere il medico e il fiduciario sino a quando e' in carica.
Con il parere reso oggi, ai quesiti del 26 giugno del Ministro della Salute, conclude la nota, il Consiglio di Stato contribuisce all'effettiva attuazione del testamento biologico. GIULIA GRILLO: BIOTESTAMENTO PRESTO REALTÀ DOPO PARERE CONSIGLIO DI STATO - "Ringrazio il Consiglio di Stato per avermi reso in tempi rapidissimi il parere sui quesiti richiesti dal ministero della Salute per accelerare la costituzione della Banca dati nazionale delle Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat). I chiarimenti del massimo organo della Giustizia amministrativa ci consentono di ultimare la predisposizione di un provvedimento molto atteso dai cittadini. Ma purtroppo per lungo tempo dimenticato nei cassetti del ministero. Subito, al momento del mio insediamento come ministro, ho messo all'ordine del giorno un tema di civilta', per dare finalmente applicazione a una legge nazionale che non poteva restare disattesa. Presto il biotestamento potra' diventare pienamente realta'". Lo dice in una nota Giulia Grillo, ministro della Salute.
(Wel/ Dire)