(DIRE) Roma, 24 lug. - Un iter lungo quasi due mesi. È quello che attende il collegato al Bilancio della Regione Lazio, denominato 'Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale',illustrato in commissione Bilancio dall'assessore Alessandra Sartore ma che vedra' il suo atto conclusivo in aula a settembre(come annunciato dal presidente della commissione, Marco Vincenzi), al ritorno dalle vacanze estive, quando il Consiglio potra' esaminarlo e votarlo (presumibilmente dal 10 settembre).
Un esito legato a diversi fattori. Da una parte il Consiglio, che mercoledi' non si riunira' in quanto contemporaneamente la Corte dei Conti decidera' sulla parifica del bilancio regionale e ha invitato (per la prima volta) a partecipare alla seduta pubblica tutti i consiglieri regionali. Questo comportera' lo slittamento del calendario dei lavori di una settimana, con conseguente ultima convocazione prima della pausa estiva entro la prima decade di agosto, con all'ordine del giorno i punti rimasti in sospeso nella seduta che si sarebbe dovuta svolgere tra due giorni piu' il rendiconto generale del Consiglio e forse anche la sostituzione del vicepresidente del Consiglio, Adriano Palozzi,ancora agli arresti domiciliari per l'indagine sullo stadio della Roma.
Contemporaneamente la commissione Bilancio potra' esaminare senza fretta la corposa proposta di legge (41 articoli), preceduta dalle audizioni degli assessori che cominceranno gia' da domattina con il titolare della Sanita', Alessio D'Amato, per terminare mercoledi'. Giovedi' e venerdi' tocchera' alle parti sociali e alla discussione generale del testo, il cui esame iniziera' martedi' della prossima settimana con conclusione prevista per venerdi' 3 agosto.
La proposta della Giunta, come recita il titolo stesso, e' costituita in larga parte da misure di semplificazione dirette a diversi settori: dall'ambiente, all'agricoltura, dalla tutela delterritorio, al lavoro, passando per il commercio, il turismo, le attivita' produttive, la cultura, gli enti locali, le societa' regionali e la Salute. Proprio su quest'ultimo tema spicca la reintroduzione della verifica di compatibilita' da parte della regione dei progetti per realizzazione di strutture sanitarie e sociosanitarie "in rapporto al fabbisogno complessivo- si legge nella relazione- e alla localizzazione territoriale delle strutture presenti in ambito regionale". In sostanza, si tratta di un recepimento da parte della Regione di un "suggerimento" arrivato dal tavolo di verifica: "Il ministero dell'Economia e delle Finanze- si legge ancora nella relazione dell'assessore Sartore- e il ministero della Salute, infatti, nel tavolo di verifica del 28 marzo 2017, hanno segnalato l'importanza della questione".
(Wel/ Dire)