(DIRE) Roma, 20 lug. - "Da settembre attivero' un canale diretto col ministero per agevolare le segnalazioni dei cittadini" sui ritardi nelle liste d'attesa. Cosi' il ministro della Salute, Giulia Grillo, intervenuta su Radio1.
Sulle liste d'attesa, ha spiegato, "l'organizzazione delle aziende e' regionale, all'interno della quale il ministero non puo' entrare per ragioni costituzionali e di competenza. Tuttavia e' chiaro che su questo tema e' mancato un impulso politico centrale in passato. Per cinque anni in Parlamento fui l'unica a sollevare la questione, presentai una mozione che ora cerchero' di riprendere".
Le Regioni che hanno risposto nei termini "che avevo indicato- ha aggiunto il ministro- solo state inizialmente la meta', ora ne mancano tre. Il tema e' molto complicato perche' legato alla singola regione e alla singola struttura aziendale".
Sui tempi alcune Regioni "dicono di essere nei tempi perfetti, ma c'e' discrasia rispetto a quello che ci dicono i cittadini.
Abbiamo vari limiti: il governo monitora solo alcune prestazioni, non tutte. Abbiamo chiesto su questo informazioni alle regioni, quello che loro ci dicono dovrebbe essere la verita', poi pero' si dovrebbe verificare caso per caso. O faremo ispezioni a campione, o ci baseremo sulle segnalazioni dei cittadini".
Quanto alla discrasia tra attesa nel pubblico e nel privato, Grillo ha ricordato che "c'era gia' una legge chiara" in tal senso. "Diceva che il numero delle prestazioni che tu potevi fare in intramoenia non poteva superare quelle dei volumi indicati per l'attivita' istituzionale. Questo aspetto andava regolamentato. Abbiamo chiesto alle aziende sanitarie se si fossero dotate di questo regolamento, e la maggior parte non ce l'ha. La normativa sulle liste d'attesa va dunque tutta rivista, perche' negli anni e' stata fortemente manipolata, oggetto di proroghe e deroghe.
L'ipotesi e' di intervenire anche sull'intramoenia, che doveva e poteva essere uno strumento utile per accelerare, ma non nella misura in cui il cittadino e' obbligato a farlo".
TRASPARENZA NOMINE MANAGER - "Lavoreremo sulla trasparenza delle nomine delle Asl. Vediamo quali strumenti utilizzare, e se sono compatibili con le necessita' e le prerogative delle regioni, che sono quelle che scelgono i manager".
RIFORMA SPECIALIZZANDI ALL'ORIZZONTE - "Sugli specializzandi vogliamo arrivare ad una riforma che crei un rapporto di continuita' tra laurea e inizio dell'attivita' lavorativa, superando il distacco attuale che c'e' e che genera un eccesso di medici laureati non specialisti".
SERVE ANAGRAFE VACCINALE, INFORMAZIONE ESSENZIALE - "Ci sono Paesi come la Germania che raggiungono il 97% della copertura vaccinale solo con la raccomandazione. La corretta informazione e' fondamentale, ma anche attuare misure che possono essere piu' coercitive nel caso in cui ci siano cali nelle coperture" secondo un modello che ricorda un po' quello della Regione Veneto, ha spiegato Grillo su Radio1.
Per arrivare a questo "serve un'anagrafe vaccinale funzionante, di cui il nostro Paese non s'e' mai dotato. A livello centrale non sappiamo con esattezza i dati, alcune regioni hanno un sistema informatizzato, altre no, altre lo stanno per avere. Ma a livello centrale non abbiamo dati precisi e in tempo reale, per questo serve un'anagrafe vaccinale".
(Wel/ Dire)