(DIRE) Roma, 18 lug. - "Ogni occasione sembra buona per indire gare, assegnare appalti e altrettanto per ricevere una sonora bocciatura dalle autorita' di controllo. Gia', non dimentichiamoci infatti che la sanita' laziale e' ancora sottoposta al piano di rientro dal deficit, almeno fino a dicembre prossimo motivo per cui le aziende devono contenere assunzioni, ammodernamenti e incremento di servizi diagnostici malgrado le liste d'attesa cosi' imponenti da superare. Eppure malgrado queste restrizioni l'azienda Policlinico Umberto I, complici le ferie estive del personale, prende la palla al balzo per indire un bando di gara e appaltare personale precario impegnando 46.080 euro". Cosi' la Segreteria provinciale Fials di Roma.
"Appena lo scorso 4 luglio la nostra organizzazione- continua- in occasione di una manifestazione indetta per la salvaguardia dei servizi sanitari, ha partecipato ad una riunione presso la Regione Lazio dove ha chiesto la riduzione delle esternalizzazioni e, al contempo, percorsi di stabilizzazione del precariato sulla base della ricognizione del fabbisogno di tutte le aziende. Il documento e' stato firmato dal capo della segreteria dell'assessorato alla Sanita', Egidio Schiavetti. Non vogliamo tirare in causa il dirigente piuttosto vorremmo che il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, si prodighi per capire quali motivi hanno indotto l'Umberto I a cercare personale in appalto senza neppure chiedere alla Regione l'autorizzazione alla spesa. Vorremmo ricordare al governatore Zingaretti la recente sentenza emessa dal Consiglio di stato contro l'appalto per somministrazione di personale, in capo alla Asl Roma 6 per ben 3 milioni 365 mila euro, che voleva passare come appalto di servizi ma e' stato garbatamente bocciato come tale e rispedito al mittente. Ecco qui che anche il Policlinico vorrebbe far passare l'appalto di personale esterno per servizi da dedicare all'urgenza, all'emergenza e anestesia. Peccato che il ruolo cercato e' quello di professionisti da pagare non oltre 80 euro al giorno e non di robot. Chiediamo a Nicola Zingaretti di intervenire e all'azienda ospedaliera di indire un apposito concorsi pubblico per l'assunzione di medici per evitare appalti di somministrazione di personale. Gli ultimi concorsi banditi hanno riguardato solo 7 posti di collaboratori amministrativi e 40 di infermieri professionali".
(Wel/Dire)