Roma, 6 lug. - "Ho ascoltato con estrema attenzione la Conferenza Stampa dell'On. Giulia Grillo, Ministro della Salute, e dei suoi collaboratori in tema della circolare relativa all'autocertificazione per le vaccinazioni obbligatorie. Non desidero pero' entrare nel merito della stessa in quanto non e' l'obiettivo della mia lettera". Lo scrive Roberta Siliquini, Presidente Consiglio Superiore di Sanita', nella missiva indirizzata a Quotidiano Sanita'.
"In questo momento- spiega- scrivo non come professore di sanita' pubblica ma in quanto Presidente di un Consiglio Superiore di Sanita' che vede 30 eccellenze nazionali ed internazionali, esperti di numerosi temi della sanita' pubblica, che prestano il loro servizio gratuitamente alla comunita' nazionale. Sanita' pubblica che, per definizione, ha lo scopo precipuo di garantire la salute per i cittadini. Durante la suddetta Conferenza Stampa e' stato messo in dubbio il vigente Piano Nazionale Vaccini: piano che, ricordo, per la prima volta e' entrato nei Livelli Essenziali di Assistenza garantendo a tutti i cittadini, indipendentemente da censo e regione di residenza, una copertura attiva e gratuita per tutte le principali malattie prevenibili da vaccinazione. E, tale piano, stilato in modo condiviso da una autorevolissima Commissione di scienziati insediatasi in seno al Consiglio Superiore di Sanita', e' stato messo in dubbio da illazioni sulla 'indipendenza' dei redattori. Trovo questo fatto pericoloso perche' proprio nel clima deleterio per la sanita' pubblica che piu' volte ha citato il Ministro (scarsa credibilita' delle Istituzioni) ne puo' risentire l'accesso a vaccinazioni non obbligatorie ma salvavita. Mi riferisco in primis alla vaccinazione anti-HPV (vero vaccino anticancro), nel piano offerto attivamente e gratuitamente ad adolescenti femmine e (finalmente!) maschi, alla vaccinazione antiinfluenzale e antipneumococco per gli anziani, alla vaccinazione antimeningococco per i bambini e molte altre. Tutte vaccinazioni gratuite e non obbligatorie. L'invito, a chi di sanita' pubblica si deve occupare, e' quello dell'indipendenza ideologica vera che deriva esclusivamente dalla lettura e conoscenza dei dati e da un approccio che, in medicina, non puo' ne' deve derivare da impressioni soggettive, limitate e parziali. La medicina tanto ci offre oggi, non sprechiamo opportunita'" conclude Siliquini.
Articolo tratto da quotidianosanita.it (Wel/ Dire)