(DIRE) Roma, 6 lug. - "I dati del Rapporto Crea sulle performance dei Servizi sanitari regionali non fanno che confermare, pur declinandolo secondo parametri innovativi, il divario Nord - Sud, con Sistemi sanitari che, nelle regioni dell'Italia del Nord-Est raggiungono indici di performance piu' che doppi rispetto a quelli delle Regioni Meridionali". Cosi' Filippo Anelli, presidente Fnomceo, nonche' uno dei cento stakeholders- rappresentanti delle Istituzioni, dei Professionisti, dei Cittadini, dell'Industria e del Management- che compongono il panel che ha misurato i risultati, commenta i dati del rapporto "La misura della performance dei Ssr".
'Promossi', anche se non a pieni voti, Trento, Bolzano, Toscana, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto, nell'aera critica invece Sicilia, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sardegna. "Gli indici che piu' hanno pesato nella valutazione sono stati quelli sociali, di equita'- continua Anelli- I professionisti hanno dato maggiore importanza agli esiti e all'appropriatezza. Questi valori indicano le direttrici verso le quali i nostri Sistemi sanitari devono muoversi. Come raggiungere gli obiettivi? Investendo nei professionisti. Le Regioni che dimostrano performance minori, in particolare per quanto riguarda assistenza ed equita', sono infatti quelle dove maggiore e' la carenza di medici. Non solo: secondo un recente studio pubblicato su Bmj Open, il rapporto continuativo con il proprio medico e' capace di diminure il tasso di mortalita'. Si investono milioni di euro in farmaci per ridurre di qualche punto la mortalita'. Investire nei professionisti e' sicuramente efficace e migliora il gradimento dei cittadini", conclude Anelli.
(Wel/Dire)